LEGO® – 76907 – Speed Champions: Lotus Evija – Recensione

LEGO® – 76907 – Speed Champions: Lotus Evija – Recensione

Oggi vi parlo di questo set indicato dagli 8 anni in su con ben 247 pezzi in tutto, così composto: 2 sacchetti, un pianale monoblocco nero, un foglio di adesivi, una piccola bustina con due tipologie di “cerchi in lega” ed un manuale di 79 pagine.
Con il primo pacchettino, ci occuperemo della parte posteriore e di una minifigure in tuta verde, veramente niente male. Anche questa, come le due precedenti (team Lamborghini e quello Ferrari del 71) è molto collezionabile, grazie alla presenza del logo della LOTUS impresso sul petto del giacchino.
Ho scelto questa vettura, perché il dark green è un colore che apprezzo particolarmente e, a prima vista, deduco che ho fatto un’ottima scelta, in quanto noto la presenza di svariati pezzetti in tale colorazione molto interessanti.

Si procede spediti con l’assemblaggio dei semiassi per le ruote e con alcuni BRACKET sparsi qua e là, che saranno pronti a stupire nei passi successivi (vedi foto pag. 13). Purtroppo ho già sbagliato un passaggio, ma ne avevo già il sentore, perché le immagini non corrispondevano a ciò che tenevo in mano. Questa volta, però, vi anticipo che sarà il primo ed unico che farò, nonostante ho faticato parecchio nel posizionare tutti i mattoncini nel loro posto esatto a causa delle immagini troppo piccole.
Alla pagina 15 si procede con l’applicare i primi passaruota, almeno per me, di questa tipologia. Nonostante sono a mio giudizio un po’ troppo grossi come pezzo, li trovo davvero stupendi e credo che questo giudizio me lo abbia strappato il loro colore che adoro veramente molto.
Alla 22 noterete che con 7 piccole parti ci si accinge a preparare un paraurti da applicare al posteriore dell’auto. Grazie a delle clips, è possibile dare ad esso una bella forma curvilinea. Non è una tecnica mai più vista, certamente, ma trattasi di un piccolo trucco che molto spesso ci si dimentica di usare nelle proprie MOC, me compreso.

In seguito si fa ricorso ad un massiccio numero di BRACKET di ogni tipo e si procede quindi con lo “scalpellare” la carrozzeria del bolide. Sono giunto pertanto alla pagina 27 e vi garantisco che, sebbene i passaggi finora siano stati semplici, non mi sono assolutamente annoiato.
Nella pagina successiva, comincio a destreggiarmi con alcuni piccoli SLOPE CURVED. Sono quelli col taglio in diagonale (WEDGE). Mi stanno davvero rapendo il cuore, perché grazie a loro si modellano delle curve pazzesche. In questo passaggio si prova a farne coincidere due in maniera perpendicolare tra loro, trovando un contatto nel lato obliquo. Il risultato ottenuto è davvero bello e risveglia in me alcune soluzioni per uso decorativo nei modelli di mia invenzione.

Grazie ad degli “accrocchi” in stile TECHNIC, il progettista è riuscito nella difficile impresa di risolvere una curva ostica vicino a dove verrà posizionata la cappotta di vetro (foto pag. 39).

Il lunotto posteriore è una meraviglia. È persino stampato e questa cosa consente di essere più magnanimi nel perdonare la presenza massiccia di adesivi da applicare.
Sono ormai giunto al termine del primo sacchetto, quando è arrivato il momento di posizionare l’alettone. Segnalo che per fare ciò, è stato realizzato un uso alternativo della parte (NPU) e nella fattispecie di uno snowboard montato in senso INVERTED. Vi confesso che girato al contrario, è davvero molto stiloso e mi devo complimentare con chi lo abbia proposto. È valsa davvero la pena stamparlo in questa colorazione per risolvere il problema, anzi, questa soluzione è uno dei punti di forza di questo set. BRAVI!

Fino adesso, posso dichiarare di essermi divertito nel montare questo modellino, quindi non perdo altro tempo e proseguo con la seconda bustina.
Nella pagina 46 e successiva, si fa un uso massiccio di PLATE 1×2 con sfera, BRACKET e persino HINGE. Vi consiglio di rimanere sintonizzati perché ne vedremo delle belle.

Alla pagina 53 si comincia a lavorare sulle portiere/fiancate. Inizialmente sono previsti UN TILE ed un PLATE entrambi 1X4 che verranno attaccati ognuno su un solo STUD. Vi confesso che quando stavo osservando le istruzioni, ho pensato che non avrebbero mai tenuto, eppure mi sbagliavo. Infatti, dall’altro capo, il PLATE fa contatto con uno STUD nero inutilizzato del grosso pezzo monoblocco, mentre TILE si appoggia e si sostiene sullo STUD laterale di un BRICK 1×1 MOD, sistemato lì alcuni secondi prima. Vi posso garantire che nonostante siano entrambi soltanto agganciati in un solo STUD per ognuno, nemmeno una cannonata li farà staccare. Se considerate che poi quei due mattoncini saranno la parte iniziale su cui verrà sistemata tutta la fiancata, vuol dire che il progettista sa davvero il fatto suo. Comunque per farvi capire meglio quanto vi ho descritto, ho segnalato con delle frecce i punti di solo appoggio. La foto riprende gli STUD di supporto della seconda fiancata, poiché la prima l’ho già completata.

Non posso fare a meno di notare che questa vettura è proprio massiccia. Inoltre, ogni singolo pezzetto è scelto con molta cura nel raggiungere la verosimiglianza più fedele col modello originale, come si può prendere nota a pagina 56.

Vi ricordate quando alla pagina 46 vi ho chiesto di rimanere sintonizzati? Bene! È giunto il momento di sfruttare quei due PLATE 1×2 con sfera, ai quali verrà agganciato la parte inferiore del muso, realizzato, udite, udite, con ben 24 pezzi (vedi foto pag. 62).

Alla 73 ci sono da applicare i nuovissimi SLOPE CURVED WEDGE 2X3 e con mia grande sorpresa, constato che sono addirittura stampati, mentre alla 73 si deve posizionare la parte centrale del cofano. Purtroppo richiede un aggancio su di un BRICK HINGE con PLATE 2×2 basculante. Quest’ultimo è sistemato in una posizione scomoda e non sta fermo, pertanto mi riesce impossibile la connessione. Per fortuna, è sufficiente staccare alcuni pezzi e tutto torna risolvibile senza grandi manovre.

In seguito, non rimane che piazzare il parabrezza e con esso termino i pezzi stampati che sono addirittura quattro in questo set. Infine come ultima cosa, dedichiamo un po’ di tempo al treno gomme. Mi si presenta la possibilità di montare di due tipi di cerchioni. Questa volta, però, non si tratta di semplici PLATE ROUND 2X2 stampati come nel caso della LAMBORGHINI COUNTACH del set 76908, ma sono dei veri “cerchi in lega di plastica”. Io ho preferito quelli a otto raggi, piuttosto che cinque.
In conclusione, vi garantisco che montare questo modellino è stato realmente piacevole. Sicuramente non eccelle di tecniche sofisticate, ma nel complesso si difende bene. I pezzi utilizzati per la carrozzeria sono molto interessanti e quelli stampati sono entusiasmanti. Inoltre, la possibilità di scegliere due diversi tipi di cerchi in lega, la trovo molto interessante. Pertanto vi consiglio l’acquisto a pieni voti.

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set.Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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