LEGO® 76403 – The Ministry of Magic – Recensione

LEGO® 76403 – The Ministry of Magic – Recensione

Restiamo in tema LEGO Harry Potter con la recensione di questo “grande” ed atteso set uscito pochi giorni fa: il set 76403 Il Ministero della Magia (Il Ministero della Magia). 
Nel film vediamo questo luogo per la prima volta nel quinto capitolo della saga, per poi tornarci nel finale. Ora finalmente potremo averlo anche nei nostri diorami a tema Harry Potter.

La confezione

Sulla parte anteriore della scatola, troviamo Harry, Ron ed Hermione (trasformati, grazie alla pozione polisucco, in impiegati) mentre stanno scappando dal Ministero della Magia. Sono inseguiti da Corbin Yaxley e Pius Thicknesse. Dolores Umbridge è invece alla sua imponente scrivania con il suo patronus, mentre Arthur Weasley è appena arrivato grazie alla polvere Floo. Un Dissennatore sta fluttuando nell’aria. In basso a sinistra, troviamo la bella lista di minifigure: Harry, Ron ed Hermione sono raffigurati, in modo leggermente trasparente, dietro ai personaggi che stanno impersonando grazie alla pozione polisucco.
Sul retro della scatola, ci viene presentato il modello in un’altra configurazione: 3 piccoli edifici a due piani. Alcune miniature ci mostrano i dettagli e le funzionalità principali, una delle quali sottolinea la modularità e il design del set in elementi separati. Un altro ci mostra ancora la possibilità di “trasformazione” dei nostri 3 eroi.

All’interno troviamo 7 buste (sempre in plastica) e una busta in cartone, contenente il manuale di istruzioni e il foglio di 15 adesivi.
Sfogliano la lista pezzi in fondo al manuale saltano subito all’occhio alcuni pezzi interessanti: 48 Brick 1×2 masonry in colore Dark Green (una novità assoluta in questa colorazione), alcuni pezzi stampati, 80 candele rosse e una minifigura in Pearl gold.

La costruzione
Come per la recensione del set 76407 La stamberga Urlante, anche in questo caso analizzeremo prima la costruzione della struttura per passare poi alle minifigure, che vi preannuncio essere molto interessanti.

Partiamo dunque con la busta uno. Si costruisce molto in fretta una splendida cabina telefonica rossa, il mezzo utilizzato da Harry Potter e Arthur Weasley, la prima volta che entrano nel Ministero della Magia. Il design è abbastanza semplice: una porta e una parete costruita con Brick. Le altre due pareti sono costituite da tile fissati su staffe , consentendo di lasciare spazio all’interno. In alto troviamo 4 tile bianchi decorati con un adesivo “telephone”.

Terminata la cabina si passa al primo dei sei moduli totali che costituiscono l’edificio. Si tratta del secondo punto di ingresso al Ministero, questa volta attraverso un camino. Nei libri una delle modalità di accesso alla struttura è, infatti, costituita da un viaggio molto particolare attraverso dei gabinetti per giungere appunto a questo camino.

La base di questo primo modulo, come quella degli altri, è trapezoidale. Un piccolo meccanismo con leva e pannello articolato su perni Technic permette di far sparire una minifigure inserendola nel dispositivo. Dopo aver rialzato e decorato le pareti, ci occupiamo della parte superiore, rivestita con piastrelle e 4 borchie per accogliere il livello superiore, come edifici modulari.

Il modulo seguente (busta due) è radicalmente diverso. Come nel set modulare 10270 (la libreria), costruiamo un bovindo con 3 finestre, separate da colonne composte da elementi candela rossi sovrapposti. Le finestre laterali sono orientabili per permettere la giusta angolazione. La parte superiore è, invece, identica a quella del modulo precedente. All’interno dobbiamo costruire un piccolo ufficio che pare essere un’aula di tribunale con lo scranno del giudice, poltrone, una pila di carte e una sedia che immago riservata all’imputato.

Passiamo al terzo modulo. E qui comincia un po’ la parte noiosoa. L’esterno del modulo successivo è rigorosamente identico al precedente e così sarà per i restanti. Purtroppo alle volte la ripetitività è un elemento molto noioso dei set. Cambiano però gli arredi interni. Questa volta stiamo costruendo l’ufficio di Dolorès Umbridge, con il rosa ovunque e i gatti alle pareti, senza dimenticare l’immancabile teiera.

Prima di passare all’ufficio seguente, costruiamo una versione in miniatura della Fontana della Fratellanza che si trova al centro del palazzo del Ministero. È una versione estremamente semplificata di quella che si vede nel film. Alcune foglie dorate e delle rane sostengono una minifig dello stesso colore e i suoi accessori.

Torniamo poi agli uffici e alla ‘solita routine’. In realtà se la struttura di base è la stessa, questa volta ci sono delle piccole differenze. Si tratta di un altro ufficio al piano terra. La costruzione è piuttosto interessante, con il suo tubo rosso fissato su una piastra disposta verticalmente. Due assi servono per espellere pile di giornali. L’effetto finale è interessante.

Prendiamo la quinta busta e cominciamo ad assemblare la solita forma per il modulo successivo, che varia dagli altri solo per le sue finestre: alcune sono infatti nascoste da ritagli di giornale. All’interno si trova la Sala delle Profezie, qui rappresentata da elementi trasparenti disposti su una mensola. Uno scaffale che può essere abbattuto con una piccola leva, per riprodurre la scena in cui l’esercito di Silente distrugge diverse dozzine di profezie per difendersi dai Mangiamorte.

Modulo successivo, e solita costruzione e solito esterno costruito con le medesime caratteristiche. Questa volta all’interno si trova l’ufficio di Arthur Weasley. Da notare la sua collezione di oggetti Babbani tra cui una bella papera di gomma. Oggetti affsscinanti per un mago.

Terminati gli uffici passiamo alla costruzione dei tetti e dell’elemento centrale che collega le due ali di moduli. Partiamo dall’elemento centrale, decorato con pochi elementi dorati e al di sotto del quale una barra permetterà di agganciare la grande bandiera ornata dalla “M” del Ministero. Nella parte superiore si trovano una lampada da scrivania e una macchina da scrivere. I due elementi di copertura riprendono la forma trapezoidale dei moduli, sormontati da due cupole e cancelletti decorati. Sono fissati al modulo centrale con perni Technic. Sarà quindi possibile invertire le loro posizioni se necessario, ad esempio per esporre il modello visto da dietro mantenendo un angolo “chiuso” tra i moduli.
Terminati questi passaggi la struttura del Ministero è completa.
Ultimo dettaglio molto carino, i piccoli aerei di carta che volano tra un ufficio e l’altro. Semplici ma efficaci.

Le minifigure

Come sempre una parte importante nei set a tema Harry Potter la ricoprono le minifigure. Tra le 9 minifig presenti nella confezione, ben 8 sono esclusive e tra queste sono addirittura 6 quelle che rappresentano personaggi mai visti prima in un set LEGO

I nostri 3 eroi ci vengono presentati sotto forma di “personaggi doppi”: una doppia testa che rappresenta il loro volto abituale e quello dell’impiegato del ministero in cui si travestono, e un’acconciatura alternativa. 

Harry Potter è così travestito da Albert Runcorn, per Ron è Reg Cattermole e infine Mafalda Hopkirk per Hermione. I torsi sono ben fatti, ma solo Harry Potter / Albert Runcorn ha le gambe stampate.

Passiamo agli antagonisti, i dipendenti del Ministero della Magia. 

Pius Thicknesse e Corban Yaxley sono personaggi nuovi di zecca. Dolorès Umbridge che abbiamo già incontrato più volte, indossa un nuovissimo outfit: un “serpente sciarpa” al collo nei consueti toni rosa tipici del personaggio. Dolores è accompagnata dal suo patronus, un gatto azzurro trasparente che sicuramente farà la felicità di appassionati e collezionisti.
Gli altri due personaggi sono proposti in abiti più “convenzionali”: panciotto, giacca, cravatta e medaglione ministeriale.
L’ultimo impiegato del Ministero (che non rientra tra gli antagonisti) è Arthur Weasley, che indossa un gilet grigio sotto una giacca a righe. Peccato abbia le gambe monocromatiche. 
L’ultima minifig “normale” è Mary Cattermole, una nata Babbana sposata con Reg Cattermole e interrogata al Ministero della Magia da Dolores Umbridge. Il suo outfit nero, sormontato da una giacca azzurra è molto bella.

Infine troviamo un Dissennatore. Questa minifigura è identica a quelle che si possono trovare in diverse scatole della gamma LEGO Harry Potter.

Giudizio finale

Sostanzialmente questo set è costruito come un modulare, con la possibilità di invertire o modificare i piani e gli uffici. Trovo che sia una buona idea, ma l’altra faccia della medaglia è una noiosa ripetitività nei passaggi. Dall’esterno quattro moduli sono identici, mentre fortunatamente differiscono all’interno. Ovviamente è una situazione intuibile sin dall’sservazione della scatola e quindi non sorprendente. Sorprendono però gli interni che sono molto curati e pieni di dettagli che gli amanti della saga non potranno non amare.
Eccezionali sono comunque le tante minifigure esclusive (e il gatto!) presenti. Tutte curate e ben 6 presentano personaggi nuovi.
È un set bellissimo e a differeza di altri assoutamente in linea tra prezzo e resa finale: si tratta di 990 pezzi a 99,99 euro, ma ci sono ben 9 minifigure.

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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