LEGO® Icons 10305 – Castello dei Cavalieri del Leone – Recensione

LEGO® Icons 10305 – Castello dei Cavalieri del Leone – Recensione

Ci siamo quasi. L’attesa sta per terminare. L’hype è alle stelle per tutti i “Classic Castel Addicted” che si rispettino.

Abbiamo ricevuto in anteprima da TLG (The LEGO® Group), che ringraziamo, il set oggetto di questo articolo.

Fosse per me partirei da lontano con un pò di storia del Castle ma, essendo lo spazio qui limitato e non volendo farvi perdere tempo, vi rimando all’arretrato N°14 (praticamente una monografia su questo tema) della nostra rivista per un approfondimento serio e veramente ben fatto. Questo è il link per procurarvene una copia qualora non fosse già in vostro possesso: https://brickitmagazine.it/brickit-n-14.html

Veniamo ora al sodo.

Il set consta di 4514 pezzi con un punto prezzo al pubblico di € 399.99, che si traduce in 8,86 cent al pezzo. Di certo non economico ma, hey… dopo averlo costruito, posso affermare senza tema di smentita che ogni singolo pezzo vale tutti i denari che sarà necessario sborsare per entrarne in possesso.

Non ci sono adesivi. Tutti i pezzi decorati sono meravigliosamente stampati. Tutte le stampe del set ricevuto sono perfette. Centrate e ben inchiostrate. Nessun impazzimento, quindi, con e per adesivi mal applicati. Brava LEGO. Questo è quello che ci si aspetta da set di questa caratura.

Il set ci è pervenuto in una scatola partita direttamente da Billund con DHL, arrivata perfettamente integra in 4 giorni lavorativi, e recava l’adesivo a cui siamo ormai abituati “DO NOT PUT ON SHELF BEFORE” più la data da rispettare. Nel nostro caso la data è il 3 agosto 2022. La brown box, come amiamo definirla noi appassionati, aveva all’interno protezioni di cartone alveolare spesso 3 cm ma solo sui lati corti verticali. Gli altri 4 lati erano liberi.

Set nella sua brown box con le protezioni in cartone

Le buste che contengono i pezzi sono numerate fino alla 26. Alcuni pezzi sono separati in 2 buste recanti lo stesso numero. C’è a parte una bustina di plastica più morbida che contiene le plate più grandi.

Tutte le buste da 1 a 26. Alcune composte da più buste
Il “fogliettino nero” green

All’interno della scatola principale si trovano alcune buste coi pezzi, una scatola bianca contente altre

buste, una busta di cartoncino coi manuali e un fogliettino stampato e piegato a mo’ di bugiardino con l’avvertimento che, poichè LEGO è nel bel mezzo di una campagna green (NdA), alcune buste potrebbero non essere di plastica. In realà il set ricevuto aveva tutte le buste di plastica monouso a parte quella in cartoncino che contiene i 2 manuali di istruzioni che cubano un totale di oltre 500 facciate.

Ragazzi… Costruirlo è stata una vera delizia. Divertente. Intrigante. Non so in quanti passaggi ho esclamato “Perdindirindina… Ma guarda come hanno fatto questa cosa!” oppure “Brutti nerd…” o anche “Fottuti genii!”.

Micro Micro Scala presente nel 10305

Ci sono stati 2 momenti topici nella costruzione che mi hanno fatto fermare e osservare se non addirittura giocare a 50 anni appena scoccati, come se ne avessi ancora 9: 1) il tributo al set 375 “Castello Giallo” che mi ha quasi commosso con una micro scala ancora più micro di quella contenuta nel set 40290 del 60° anniversario della nascita del brick) e 2) quando ho montato il muro “scorrevole”. Si tratta di un muro che quando il castello è aperto è dritto e quando viene chiuso sembra allungarsi e “spezzarsi” in 3 parti per formare un balconcino di vedetta.

Set anniversario mattoncino LEGO.
Il muro “scorrevole”. Ci impazzirete

Personalmente mi sono divertito di più nel costruire la parte di castello del primo dei due manuali. Molto più ricca di arredi, dettagli, tecniche costruttive particolari, anche se nella seconda ci sono tutti i meccanismi per apertura e chiusura di ponte levatoio e grate varie di accesso.

La sala da pranzo con gli scudi dei gloriosi guerrieri del “Castello Giallo”. Mancherebbe quello con la croce di Malta bianca su campo rosso

Tanti sono i pezzi nuovi o in nuove colorazioni che fanno parte dell’arsenale di questo set.

In alcuni passaggi la costruzione è sì un pochino complicata ma, secondo il mio parere, non abbastanza da classificare il set 18+. L’ho costruito col consistente aiuto di mio figlio Ludovico, 8 anni e non ci sono stati momenti di empasse.

Ed ecco il tetto sulla cui costruzione molti hanno fatto congetture.

La salita per l’accesso, la scala posteriore tutta “snottata”, il ponte levatoio e la grata che danno accesso al corpo d’ingresso al castello, la sala da pranzo, la sala dei giochi, le stanze segrete dei Forest Men e Women, le prigioni con le porte segrete per evadere, la stanza del tesoro, i camminamenti, i cunicoli, i saliscendi rendono questo castello una costruzione con un’identità architettonica squisitamente medievale dal gusto spiccatamente e forse anche quasi smaccatamente inglese, come suggeriscono più di tutto alcuni elmi e i leoni rampanti di scudi e bandiere. Ci sono molte parti del castello che non sono ortogonali grazie al sapiente uso di matematica e wedgle plate e questo conferisce alla composizione un colpo d’occhio estremamente piacevole e verosimile.

La pregevole scala “snottata
Elmetto inglese

I merli visti nelle foto ufficiali e dei vari leak, di presenza sono molto più piacevoli e azzeccati. Le feritoie sono belle da impazzire.

Ho notato anche una scena che desidero definire “peculiare”: c’è la sala da bagno con il “water” se così si poteva chiamare nel medioevo. Come certo saprete non esistendo sistemi di tubazioni per lo scarico delle acque nere, queste venivano scaricate direttamente fuori dalla fortezza. Ebbene sarà una casualità e io che di mio sono malizioso non mi sono voluto far mancare supposizioni, che FORSE LEGO non intendeva suggerire, però sul prato, esattamente in corrispondenza dello scarico del bagno c’è una rana marrone… Chi vuole intendere intenda.

La latrina
La traiettoria

Le minifig sono davvero tante e tutte bellissime. Contrariamente al Creator 3 in 1 31120 con tutte le minifig presenti in questo set si può davvero giocare. TANTO! Una cosa curiosa che ho notato è l’importante presenza di minifig femminili anche tra i soldati. L’altra sera mia moglie facendo zapping in TV si è soffermata su una partita di calcio femminile e ha notato che il campionato della partita che stava guardando era sponsorizzato da LEGO. Mi chiedo se ci sia in atto da parte di LEGO una campagna di sensibilizzazione in merito. Plauso.

Meravigliosa e perfetta composizione di wedge plate a formare il piano di calpestio di un pianerottolo interno

Ho sentito e letto diverse critiche sul 31120 appena citato, proprio sulla quantità di minifig contenute. Il 10305 mette la parola fine a tutte le critiche e le polemiche muoiono. Questo set è grandioso in ogni suo aspetto.

Le note “negative”, eh sì ci sono, si contano sulle dita di una mano e avanzano anche un paio di dita:

  • Il reddish brown, di cui già conosciamo tristemente la cagionevolezza, in questo set ha anche un lieve problema di fedeltà del colore.
La grata coi pezzi reddish brown con problemi di cromia. Le tile 1×8 e 1×1 hanno lo stesso colore. Le angular e le 1×3 un altro.
  • Ci sono 2 parti di edificio in aggetto costruite su due ref. 6091 Slope, Curved 2 x 1 x 1 1/3 with Recessed Stud montati sottosopra e tenuti in sito dal Brick, Modified 1 x 1 with Scroll with Hollow Stud. Questo secondo pezzo fa in modo che il primo non cada però il primo rimane un pò lasco. Si muove. Chissà se sia legit.
Lo slope rovesciato tenuto fermo (CIRCA) dal brick con scroll
  • Finisco una busta e, poniamo il caso, avanzo una plate 1 x 1 LBG e questo è normale. Le spare parts fanno parte della dotazione standard dei set LEGO. Però attenzione, ma questo penso sia una cosa generalizzata, non particolare di questo set: per tutte le buste successive, dovessero esserci ancora delle plate 1 x 1 LBG non ne avanzeranno più. Solo una per tutto il set. Non più una per ogni busta.

Sono tutte cose estreme, che solo un patito maniaco nota, eh. Per un bambino che gioca va tutto benissimo.

In conclusione il mio orientamento e di caldeggiare fortemente l’acquisto di questo set tanto mastodontico quanto divertente da costruire e da giocare. Hey, glorioso e iconico 375, trema… Il 10305 sta arrivando e ha frecce pericolosissime al suo arco pronte a scoccare.

Vi rimandiamo ad un articolo più approfondito sul numero 17 di Brick.it Magazine in uscita prossimamente.

Vista zenitale
A volo d’uccello
Scorcio posteriore

8 thoughts on “LEGO® Icons 10305 – Castello dei Cavalieri del Leone – Recensione

  1. Complimenti per l’articolo, condivido ogni singolo passaggio e ammetto che anch’io mi sono soffermato più volte ad esclamare “Che geni!” durante il montaggio, come te ho apprezzato più la prima parte del montaggio e ammetto che, anche se caro come set, vale davvero la pena acquistarlo.

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