LEGO® 76401 – Hogwarts Courtyard: Sirius’s Rescue – Recensione

LEGO® 76401 – Hogwarts Courtyard: Sirius’s Rescue – Recensione

Torniamo a Hogwarts con un nuovo set di espansione del castello rilasciati lo scorso giugno. Questa volta vedremo il set 76401 – Hogwarts Courtyard: Sirius’s Rescue
Il set di oggi ci porta direttamente in una scena tratta dal terzo film della serie, Il Prigioniero di Azkaban e precisamente potremo costruire il cortile di Hogwarts e la prigione della Torre Nera.

La confezione
Come ogni set di quest’ondata ha una confezione con la grafica che riporta i tre protagonisti dei romanzi sulla destra mentre fanno apparire dalle bacchette magiche il set in questione.
Il retro ci mostra gli interni con alcuni dettagli nei riquadri laterali.
All’interno troviamo tre buste numerate, una bustina con all’interno il corpo di Fierobecco, un libretto di istruzioni di 83 pagine con la nuova grafica bianca e un piccolo foglio di adesivi.

La costruzione
Partiamo dal ‘cortile’, che un vero cortile proprio non è. Si tratta di un porticato che collega la torre al resto degli edifici di Hogwarts. Essendo un set d’espansione, non ha molto fascino preso da solo, ma collegato ad altri edifici acquista molto più senso. La busta uno ci permette in pochi passaggi di creare questo porticato con alcune piante che sono spontaneamente cresciute tra le fughe delle pietre.

Come sempre, quando si tratta di Hogwarts la predominanza Tan è evidente, però trovo interessante l’utilizzo di rane dorate per creare un movimento nella parte alta della parete, poco sotto il tetto, che non abbiamo però ancora costruito. Gli elementi grigi sono dei Brick with hole che ci permettono di collegare le varie parti della struttura.

Con i pezzi contenuti nella busta due, iniziamo la costruzione della torre nera (anche questa in tan). Si tratta di una base quadrata ‘grigliata’ 8×8 su cui inseriamo le pareti e una scala a chiocciola. All’interno della busta troviamo anche i pezzi per le ali di Fierobecco, ma di questo parleremo in seguito.

Terza e ultima busta. All’interno troviamo gli ultimi pezzi per terminare la torre, che è poi la cella in cui è rinchiuso Sirius Black. Qui troviamo un tavolino con una candela, una scopa e una piuma per scrivere.

L’ultimo piano della torre, con un bel tetto gotico in Sand Green è agganciato di traverso grazie ad una plate round, una soluzione semplice e molto efficace per creare questo effetto. Da notare infine il cono utilizzato sulla sommità, che è davvero interessante.

Una volta uniti tutti e tre i blocchi che abbiamo costruito nei tre step, abbiamo l’intera costruzione, che risulta più affascinante rispetto a quanto immaginavo all’inizio. Per costruire l’intero set occorre meno di un’ora, in fondo sono solo 345 pezzi, ma il risultato è comunque notevole. Certo visto da solo risulta un po’ scarno, ma se collegato ad altre espansioni, può davvero essere un’ottima struttura aggiuntiva.
Cosa resta da costruire? oltre a Fierobecco e alle minifigure di cui parleremo tra poco, resta la consueta ‘aggiunta inutile’ tipica dei set di Harry Potter. Questa volta si tratta di una botte con del cibo per l’ippogrifo. Mi stupisce sempre la presenza di queste integrazioni che nulla aggiungono al senso del set. Si tratti di un albero, di un cespuglio o di una botte, sembrano essere lì giusto per aggiungere un po’ di pezzi e giustificare il prezzo finale del set.

Fierobecco e le Minifigure
Partiamo dall’Ippoogrifo che per molto potrebbe essere uno dei motivi per acquistare questo set. Credo che lo stampo della creatura sia lo stesso di quello per la versione di Fierobecco che trovavamo nel set 75947 – Hagrid’s Hut: Fierobecco’s Rescue.
Si tratta di un animale davvero fantastico, molto simile a quello che abbiamo potuto vedere sullo schermo nel terzo episodio della saga. Ha una bella stampa, in particolare sulla testa e trovo molto accurati anche i piedi sagomati. Se proprio devo trovare un difetto, ritengo che il colore delle ali sia troppo diverso da quello del resto del corpo, anche se sono molto accurate a livello di dettagli.

Passiamo infine alle tre minifigure, partendo ovviamente da quella di Harry Potter.
Il nostro eroe indossa gli stessi abiti che abbiamo già trovato in un altro set uscito quest’anno, il 76398 – Hogwarts Hospital Wing. Mi piace però l’espressione felice di una delle due facce. Credo che sia perfetta per ricreare la scena in cui per la prima volta Harry si trova a cavalcare l’Ippogrifo.
Anche la versione di Hermione è uguale a quella del set 76398 che abbiamo citato poco fa. Ma in fondo è esattamente come la vedevamo nel film, quindi anche se non è inedita, è una buona realizzazione. Se Harry ha come accessorio la solita bacchetta, ecco che Hermione impugna anche un piccolo tile round con una stampa del giratempo. Perfetta per come è realizzata e utile per ricreare le scene principali del film.

Se i due protagonisti più giovani non hanno stampe inedite, così non è per la minifigura di Sirius Black. Il padrino di Harry qui torna ad indossare le vesti a righe dei prigionieri di Azkaban, ma la stampa del torso, così stracciata, mi pare assolutamente nuova.

Giudizio finale
Il set 76401 è un’espansione del Castello di Hogwarts molto ben fatta, piccola macerata nei dettagli e, anche se sono assenti tecniche di costruzioni particolari, è un set la cui veloce costruzione non lascerà insoddisfatti. Punto forte sono le minifigure (specialmente quella di Sirius) e Fierobecco. Il prezzo di 49,99 non lo rende un set economico (soprattutto perché contiene meno di 350 pezzi), ma se volete espandere il vostro mondo fantastico, non potete non acquistarlo.

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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