LEGO® Friends 41714 – La scuola di teatro di Andrea – Recensione

LEGO® Friends 41714 – La scuola di teatro di Andrea – Recensione

Questo è un set consigliato ad una fascia di età che parte dagli otto anni, ma che molti adulti hanno comprato per farne una sorta di teca per le minifigures collezionabili dedicate al The Muppets Show. Dopo questa piccola parentesi procediamo all’analisi del suo contenuto.

Nella confezione troverete 4 minidolls (Prof. Adrian, Freya, Ollie e Andrea) molto ben curate nei dettagli, 1154 pezzi, suddivisi in otto sacchetti, un manuale di 267 pagine, due basette 16×16 ed il solito foglietto di adesivi che tanto detesto.

Per fortuna il montaggio è molto semplice, quindi si procede spediti. Ovviamente, disapprovando gli adesivi, eseguo senza applicarli, anche se in questo caso, senza, il teatro perde un po’ del suo fascino, pertanto esorto ancora una volta la “premiata ditta” di abbandonare la via di questi foglietti appiccicosi per seguire quella dei pezzi stampati. Dopo tutto in un set dal costo che rasenta i 100 euro, sarebbe giusto pretenderlo (costo al pubblico di 99.99 euro).

Col primo step si fa il piacevole incontro con Andrea, vestita con un abito da recita e si comincia col preparare il basamento su cui si fonderà tutta la scuola teatrale. Non c’è nulla di rilevante da segnalare, pertanto procedo spedito col manuale.

Nel secondo sacchetto è contenuta la minidoll di Freya. Si parte col preparare diversi di oggetti di scena, per poi riporli dentro angusti vani nella parte inferiore della struttura. Il mio primo pensiero è stato che quegli alloggiamenti sono troppo stretti per rendere il set giocabile, ma ovviamente mi stavo sbagliando, perché in effetti quella zona è soltanto adibita a magazzino dove stoccare i pezzi per non perderli per un eventuale trasporto del set. In patica sono tutti accessori che vanno rimossi da lì per poi usarli nel teatro.

Col passaggio successivo si procede con il fissaggio del sipario oltre che sistemare l’impalcatura per le luci e degli “effetti speciali”, come ad esempio la nuvola bianca che potete osservare nella foto seguente. Ho notato con piacere che sempre più spesso i progettisti LEGO adottano la tecnica “dell’appoggio” che tanti puristi non approvano. Ebbene, carissimi “io non lo appoggio forever member”, fatevene una ragione, perché alcuni problemi possono essere risolti facilmente senza tanti grattacapi, usando la sopracitata tecnica. L’essenziale è che i pezzi non saltino via con facilità e questo è il caso di quell’impalcatura. Questa struttura è semplicemente appoggiata su di un telaio preparato precedentemente, il quale è in grado di sostenerla ed allo stesso tempo trattenerla con un minimo di frizione senza che i pezzi si disperdano.

La busta numero quattro è quella che si differenzia un po’ da tutte le altre, in quanto oltre che assemblare il personaggio di Ollie, ci si occupa di allestire ben due scenari differenti che poi andranno inseriti ed appoggiati sullo sfondo teatrale. Preparare questi ultimi, è così facile, che sono sicuro che i bambini più fantasiosi riusciranno ad inventarsi tantissimi e nuovi sfondi da aggiungere ai due “ufficiali”, grazie ai pezzi che già possiedono a casa .

Inoltre, con l’aggiunta di alcuni passaggi, si conclude la parte retrostante che ne determina anche gli ingombri di larghezza ed altezza del set.

Le quattro restanti bustine si assomigliano abbastanza nella ripetitività delle cose da fare e sinceramente non mi ha colpito nulla da dover segnalare. Ovviamente, manca un personaggio, il professor Adrian e proprio nell’ultima di queste lo andremo a conoscere da vicino.

Vi confesso che ho comprato questa confezione perché confido di modificare il soggetto per farne una versione alternativa da proporre agli AFOL. Mi dispiace constatare che l’estetica finale mi ha colpito pochissimo, sebbene prima di comprarlo mi sembrasse carino. Sicuramente, se si applicassero gli adesivi forniti, potrebbe guadagnare qualche punto in più, perché così come l’ho assemblato io è veramente molto spoglio. Insomma non si capisce, soprattutto dall’esterno che quello che si sta osservando è un teatro.

Nonostante le mie critiche, questo set rimane molto carino per quanto concerne il target a cui si rivolge, pertanto vi consiglio di comprarlo per i vostri figli, inoltre è proprio idonea l’età indicata che parte dagli otto anni. Aggiungerei di non aver trovato passaggi complicati, a tal punto che mi sentirei di suggerire un acquisto rivolto anche ad un pubblico più piccolo.

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