LEGO® Harry Potter 76437 La Tana: Intervista esclusiva al LEGO Model Designer George Gilliatt.

LEGO® Harry Potter 76437 La Tana: Intervista esclusiva al LEGO Model Designer George Gilliatt.

Un magico Settembre è appena iniziato per i fan della saga di Harry Potter e per i collezionisti LEGO della omonima serie, punta di diamante nelle linee di produzione del Gruppo LEGO.

Infatti Settembre ha lasciato da poco tempo i blocchi di partenza insieme al nuovissimo set LEGO Harry Potter 76437 La Tana – Edizione del Collezionista. Questo modello ha visto una evoluzione incredibile dalla sua prima apparizione del 2010 e quello odierno conta di essere il più strabiliante dei suoi predecessori.

Ne abbiamo già ampiamente parlato nell’articolo del nostro Francesco Frangioja

In fin dei conti una linea tanto longeva, più di 20 anni di vita, ha visto una evoluzione costante di pari passo, tra le altre cose, alla saga cinematografica di Harry Potter che ha segnato letteralmente la vita dei fan adulti di oggi.

Un tema LEGO tanto caro, e importante, a cui lo stesso Gruppo LEGO ha dedicato alcune pagine dello shop online . Questo proprio per raccontarci questa affascinate storia che va avanti da più di due decenni.

Come celebrare al meglio questo set?

Ebbene immaginatevi questo: 6 Settembre, una classica calda giornata settembrina che con i suoi caotici caldi colori ancora rievoca la calma sensazione delle ferie estive, un ricordo che stride con il traumatico ritorno alla normalità in una caotica quanto calda Roma.

Nei pensieri un ricordo a me caro, che voglio condividere con voi cari lettori poiché esattamente un anno fa si celebrava l’inaugurazione del Parco Ole Kirk Kristiansen proprio qui a Roma, un progetto a me caro che ho seguito con tanto cuore in 7 lunghi anni.

Zainetto sulle spalle, registratore, appunti, una breve serie di richieste nel cuore. Si corre, il cuore è in gola.

No! La stazione della metro è chiusa, si allunga il percorso, il tempo a disposizione è sempre meno. Poi eccolo li, il grande LEGO Certified Store di Via Tomacelli a Roma.

Guardo l’orologio, la lancetta spacca il minuto, sono in perfetto orario. Entro, lungo respiro ed eccolo li che mi aspetta. Con grande onore ho avuto il piacere di intervistare in esclusiva per Brick.it Magazine il LEGO Model Designer del nuovo set LEGO Harry Potter 76437 La Tana che il 6 Settembre scorso era presente, per un firma copie itinerante, nella sua ultima tappa in quel di Roma.

Ringrazio ancora qui i responsabili di LEGO Italia, in particolar modo Marua Hassan che disponibilissima era presente durante l’intervista, del permesso ricevuto e del tempo messo a disposizione per questa intervista esclusiva ad un emozionatissimo quanto entusiasta George Gilliatt che con fascino ascolta cosa andremo a fare nella successiva mezz’ora.

Non vi nascondo la mia emozione. Non è la prima volta che incontro un Designer LEGO, che come sapete per un AFOL è l’equivalente di una Rock Star.

Ma ogni nuovo incontro per me è come la prima volta. Perché in fondo quel senso di ammirazione e rispetto verso queste importanti figure chiave del Gruppo LEGO permettono al bambino che è in me di prendere totalmente il controllo.

Passati i convenevoli iniziali, mi sistemo, accendo il registratore e inizio la mia esclusiva intervista a George Gilliatt.

George grazie mille per la tua disponibilità e benvenuto a Roma. Vorrei iniziare con alcune domande personali per farti conoscere al nostro pubblico di lettori.

Fin da piccolo amavi, ma penso che valga un po’ per tutti, il gioco LEGO e diventare un designer LEGO ufficiale era uno dei tuoi sogni. Hai studiato Design Technology dove ti sei appassionato alla materia laureandoti poi in Product Design. Come e quando hai capito che questo era la via giusta per raggiungere il tuo sogno?

Non pensavo che essere un Designer LEGO potesse essere un lavoro che avrei raggiunto. Sono cresciuto guardando dei video online di alcuni designer LEGO, ed erano 10 diversi designer, e pensavo che fossero solo loro 10 a realizzare tutti i set.

Poi avevo visto uno di loro andarsene per essere sostituito da qualcun altro. Ho pensato che non sarei mai stato quella persona, questo non mi è mai piaciuto perché era il mio sogno anche se non ci avevo mai pensato seriamente.

Volevo certamente un qualche tipo di lavoro nel design quindi ho studiato design all’università per eventualmente fare domanda per un tirocinio presso il Gruppo LEGO, era un sogno impossibile e mi stavo impegnando per ottenerlo come poi è successo.

5 Agosto 2019, questa data segna il tuo inizio come LEGO model designer. Quali ricordi hai di quei giorni? Era il tuo primo ruolo nel gruppo LEGO o precedentemente hai avuto altre posizioni prima di arrivare ad essere un designer LEGO ufficiale? Come poi ci hai anticipato sei stato un tirocinante LEGO prima di questa data.

Quando sono diventato un tirocinante era la prima volta che ero da solo ed era un grande cambiamento, perdere l’aereo e trasferirti in un posto che non avevi mai sentito nominare prima per avere questo lavoro. Era sorprendente.

E poi arrivo in questo posto, è incredibile, pieno di persone che la pensano allo stesso modo, mi sono fatto nuovi amici ma era anche pieno di tutte le persone che avevano progettato i set LEGO con cui giocavo da bambino. Questo era davvero fantastico, andare a lavorare con tutte le persone che potevano aver avuto a che fare con la mia infanzia.

E quando ho finito il tirocinio sono tornato all’università ed ero davvero triste perché non potevo più costruire con i mattoncini LEGO tutti i giorni. Ma verso la metà dell’ultimo anno di università il mio vecchio responsabile mi chiamò dicendomi che stavano cercando qualcuno che volesse tornare nel suo team e che se volevo avrei dovuto inviare la mia candidatura. Mi sono detto: “Certo, lo faccio!”

Così ho avuto un piccolo colloquio telefonico ma ero convinto che non avrei mai avuto quel lavoro. E poi ho ricevuto la chiamata, e sono corso giù per le scale perché non volevo rispondere davanti ai miei amici dell’università. Mi dissero: “Torna e unisciti a noi nel LEGO Creator Team Design.” È stato fantastico!

Ero davvero emozionato, sono corso indietro dai miei amici a raccontare quanto era fantastico e dopo pensai: “Torna, ma come fare?” Sarei dovuto partire il giorno dopo essermi laureato all’università.

Così mi sono detto: cambia e prendi in mano la situazione, ho preparato tutto il necessario, preso un aereo e volato verso la Danimarca per vivere il mio sogno. Da allora mi diverto ogni giorno.

Quale è stato il tuo primissimo set su cui hai lavorato e quali ricordi hai di questo primo set LEGO?

Quando ero tirocinante ho lavorato nel team dei LEGO Creator 3in1, e con molti designer di talento, realizzando i modelli definitivi per i set 3in1. I set 3in1 hanno sempre un modello principale seguito da altri due modelli che puoi realizzare con le istruzioni al suo interno. Io ho lavorato su 5 differenti modelli definitivi, ed è stato super fantastico.

Solo quando sono andato di nuovo a lavorare come designer a tempo pieno che a quel punto ho iniziato a progettare da solo i set, ed è super divertente, e ho creato il set Creator 3in1 31111 Cyber Drone che era una piccola nave spaziale pilotata da un robot.

È stato veramente divertente, specialmente per un progetto come quello dove devi solamente creare qualcosa dalla tua immaginazione, è fantastico fare queste cose. Questo è lo stesso per Harry Potter o Star Wars dove devi creare una versione LEGO ufficiale di qualcosa proveniente da queste saghe. Ma non è esattamente la stessa cosa di quando devi creare una nuova nave spaziale di quasi 100 pezzi.

Mi penso seduto lì di notte a provare diversi schemi di colori, forme diverse, così come scegliere chi è il personaggio o chi lo sta pilotando.

È stato davvero un ottimo modo per farmi entrare nel vivo della progettazione di un set LEGO.

Hai lavorato su moltissimi set, ti sarà capitato di lavorare in solitaria e in gruppi di lavoro. Con quale dei due ruoli ti senti più a tuo agio?

Come ho detto prima, quando lavori da solo è fantastico avere la visione finale di cosa sia quella cosa stai creando. Ad esempio, il set di Cyber Drone è così com’è perché in un certo senso ho preso determinate decisioni per realizzarlo. Ovviamente lavorare con un team è ugualmente fantastico. Mi è piaciuto quando abbiamo ricevuto il lavoro per il set LEGO Harry Potter The Gringotts bank perché così potevamo imparare gli uni dagli altri, magari c’è qualcosa che puoi apprendere da un’altra persona e viceversa.

Ma anche quando ho detto che lavoriamo da soli in realtà non siamo da soli perché ogni set LEGO ha bisogno di grandi team di persone per essere progettati. Anche su un modello come questo in cui ero l’unico progettista c’erano due grafici che ci lavoravano, diverse persone a realizzare le istruzioni per la costruzione, per l’imballaggio qualcuno deve capire come sistemare il tutto nelle scatole.

Quindi sì, è un vero lavoro di squadra e siamo tutti tanto emozionati quando questi set finalmente sono in vendita perché tutti nel team lavorano insieme per creare alla fine fantastici set.

Suppongo che per lavorare sui set LEGO Harry Potter sia anche fan della saga. Cosa ci puoi raccontare del primo set LEGO Harry Potter che hai realizzato? Quale è stato il tuo approccio produttivo rispetto ai set come LEGO City?

Ho iniziato ad apprezzare Harry Potter ancor prima che uscisse il primo film, perché il giorno del mio quinto compleanno ho ricevuto il primo LEGO Hogwarts Express senza sapere nemmeno cosa fosse Harry Potter. Ma all’epoca adoravo i treni, ne sono sempre stato appassionato.

E poi sono cresciuto in Gran Bretagna ed era come se Harry Potter fosse ovunque quindi sembrava che facesse parte della mia educazione, in un certo senso sono cresciuto con quei personaggi.

Avere l’opportunità di lavorare su LEGO Harry Potter è stato fantastico per me, mi piaceva continuare con lo stesso sconvolgente stupore che ho avuto quando ero bambino.

Il primo su cui ho lavorato fino in fondo è stato il set LEGO Harry Potter 76408 12 Grimmauld Place.

Sono stato coinvolto nel progetto ed era già pronto un modello di prova, le case che si allontanano aprendosi in due, in questo modo c’era una terza casa nascosta in mezzo loro.

Hanno fatto alcune prove ma non hanno capito come far funzionare il meccanismo, io ho passato molto tempo solo per capire come far apparire una casa dal nulla. È  stato particolarmente divertente per me perché era una casa magica nascosta all’interno di un edificio che assomiglia alla tipiche case londinesi, e adoro l’architettura di quelle case a schiera di Londra, così sono è stato chiamato proprio per costruirle e sono persino tornato a Londra per poi andare a vedere il vero luogo delle riprese in cui avrebbero girato quella scena per guardare l’edificio e vedere i dettagli dell’architettura che puoi vedere nel film.

Noi offriamo molte delle location di Harry Potter, dove molte delle scene sono state filmate. Molti degli oggetti di scena ora sono visitabili in un tour negli Warner Bros. Studios o le location fisiche ad esempio dove hanno filmato Grimmel Place o dove hanno girato Hogsmeade, questi posti esistono realmente in Gran Bretagna e potete visitarli.

Credo che sia stato, a questo punto, anche un grande onore aver avuto l’opportunità di lavorare con il team di LEGO Harry Potter. Da appassionato della serie, cresciuto con Harry Potter, avrà avuto un grande valore.

Certo, questo set in particolare (LEGO Harry Potter La Tana ndr) è speciale perché il primo set di questo modello è stato realizzato nel 2010 e quando lo vidi allora nel catalogo pensai che era un set fantastico, perché mi piaceva moltissimo. Ma non ebbi mai la possibilità di prenderlo. Avevo tanti set LEGO di quando ero piccolo e dovevo darci un taglio.

È stato super fantastico creare questo nuova versione “Edizione del Collezionista” dello stesso set, io guardavo questo set nel catalogo, tutti i sui dettagli, ma non sono mai riuscito a prenderlo. Lavorare sulla nuova versione di questo set è stato davvero speciale e forse oggi posso dare ai ragazzi la stessa sensazione di quando ero piccolo.

Veniamo al set presentato oggi, LEGO Harry Potter 76437 La Tana. Cosa ci puoi raccontare del suo sviluppo? Quali curiosità puoi dirci? Quanto tempo ci è voluto per realizzarlo? Era un modello  richiesto in produzione o avete scelto liberamente voi di realizzare il modello de La tana? Avevate un modello da cui prendere spunto o avevate delle limitazioni dettate dalla licenza di Harry Potter?

Abbiamo iniziato a realizzare questa serie chiamata Edizione del collezionista in Harry Potter e il primo che abbiamo realizzato è Hedwig (79391 – Icone di Hogwarts)  e poi abbiamo fatto il grande Hogwarts Express, dopo la Gringotts Bank e ora La Tana.

Siamo sempre alla ricerca di quale potrebbe essere il prossimo modello dell’edizione da collezione.

Nello specifico siamo andati in viaggio di gruppo al tour del “making of Harry Potter” negli studi della Warner Bros. a Londra e in quel momento stavano costruendo un modello in scala ridotta de La Tana e io lo guardavo come: “Wow, è fantastico, ci sono così tanti dettagli”. Poi ho notato un angolo della porcilaia, nella struttura, e lì ho pensato che dovevamo realizzare un nuovissimo elemento LEGO che assomiglia esattamente a quell’angolo li.

E ho pensato: “Devo tornare in ufficio e costruirlo”.

Così ho letteralmente iniziato da quel pezzo e poi ho costruito la porcilaia, successivamente ho pensato: “Ok, proviamo a costruire il resto della casa”.

Avevo l’intera bozza del modello e pensavo tra me: “Che ne dici di questo per l’edizione da collezione?”.

Tutti ne erano super entusiasti perché come ho detto la prima volta che questo set è stato realizzato era nel 2010 e poi anche nel 2020, ed entrambi i set erano fantastici ma gli mancavano molte stanza ed erano aperti dietro e noi sappiamo che i grandi fan amano gli edifici interi, pieno di dettagli.

Abbiamo provato a incorporare tutte le stanze da letto di tutti i personaggi che ci vivono e questo includeva creare le stanze di Ginny e dei genitori ed anche di Percy e tutte quelle stanze che nel film non si vedono.

La Warner Bros. era completamente d’accordo con noi per esplorare con loro come avrebbero potuto apparire quelle stanze.

Normalmente siamo molto limitati su ciò che possiamo vedere nel film, quindi sapevamo che Ginny doveva avere una camera da letto e abbiamo lavoriamo con la Warner Bros chiedendoci come Ginny avrebbe avuto le lenzuola, che immagini aveva appese al muro. Quindi sì, c’è stata una grande collaborazione tra di noi.

Come ci hai già anticipato “La Tana dei Weasly” ha avuto diverse evoluzioni LEGO a partire dal 2010 e quest’ultima versione è la più accurata e complessa in assoluto. Il modello originale ha una forma alquanto singolare e complessa, precaria, tenuta insieme come per magia. Inoltre è ricca di dettagli come il famoso orologio Weasly. Quanto è stato difficile riprodurre questa singolare forma? Quali dettagli avete tenuto e quali avete tolto per necessità?

Certamente abbiamo avuto delle sfide, avevamo questo grande spazio qui davanti e potevamo usare un po’ di calcoli per capire come rendere uno di questi pioli più alto dell’altro e farlo allineare di nuovo qui per creare un angolo sul fondo esattamente qui. (indicando il set ndr)

Un’area della casa così in alto, il che significa che non puoi fissare nulla sopra questa sezione. Quindi abbiamo creato una sezione di chiusura che è removibile in alto. Abbiamo cercato poi ogni punto possibile in cui potessimo vedere se c’era un spazio di aggancio tra il retro del muro di Ginny, e poi la struttura principale della casa, per renderlo forte.

Ci siamo resi conto che avevamo avuto una grande idea.

Una volta finito avevamo la sezione removibile e poi l’armadietto del bagno. Quindi quando lo guardi ti rendi conto che è proprio lì la struttura in cui si trova agganciata.

Guardando il set ti rendi conto inoltre che è piuttosto difficile.

Sapevamo come appariva fuori, sapevamo che c’erano 8 stanze all’interno. Ma quando hanno girato il film non si sono mai resi conto completamente dove fossero tutte le altre stanze. O come sarebbe stata la loro disposizione.

Quindi dovevamo pensare dove tutte queste diverse aree fossero. Sapevamo che questa stanza fosse qui in alto e la cucina nel retro della casa ma nient’altro era veramente definito. Quindi tutto ciò che facevamo ci piaceva.

In questa sezione (indicando il set ndr) ho realizzato la camera dei gemelli. Era un po’ più larga dell’altra sezione visto che servono due letti separati. Abbiamo la camera di Percy in alto e la camera dei genitori qui.

Invece questa sezione sottile qui, per via del meccanismo di apertura dal set, non era abbastanza grande per una camera da letto. Ma era perfetta per le dimensioni del bagno.

Poi abbiamo incontrato il classico problema che si può riscontrare in Harry Potter. Tra i diversi film le cose possono cambiare e Hogwarts ne è un ottimo esempio. La disposizione di quell’edificio che cambia, le posizioni in cui ponte continua a muoversi solo perché hanno bisogno che sia in punti diversi per far funzionare diverse parti del film.

I produttori danno la colpa alla magia nell’universo di Harry Potter!

Anche La tana ha lo stesso problema. Quando vediamo gli ultimi film puoi vedere dove si trova il recinto del maiale, sul lato della casa. Questo perché quando avviene la scena del matrimonio loro hanno una tenda che esce dalla porta principale verso la tenda del matrimonio. Ma quando la vediamo per la prima volta ne La Camera dei Segreti il recinto del maiale in realtà è sul davanti della casa.

Incredibile l’inquadratura che fa una panoramica e poi vai via dalla porta principale, e puoi vedere i maiali che si avvicinano.

Abbiamo pensato che le persone avrebbero voluto averli entrambi, quindi lasciato a loro quale versione scegliere. Così potete separare dal modello sia il giardino anteriore che il recinto dei maiali e scambiarli.

Questo presentava una sfida. Se togli questo giardino anteriore questo pezzo del pavimento viene via e con esso i perni. Ma poi quest’area di fango, nel grande porcilaia, ha modo di scivolare sotto la porta.

Hai così hai modo di scegliere la tua versione segreta del set.

Vedo che hai molto entusiasmo nel raccontare questo set, hai una sezione in particolare che ti piace di più?

Ho adorato creare tutto del set, ho adorato creare ogni tipo di modelli di notte, progettando come sarebbero state alcune stanze. Ma penso che le mie parti preferite siano tutte qui in questa sezione. Quando entri per la prima volta ne La tana essa ti mostra che è una casa magica dove tutte le cose vengono fatte da sole.

Ad esempio, qui è come se i ferri da maglia fluttuassero e lavorassero la sciarpa. Poi come se i piatti si lavassero da soli, quindi abbiamo provato a metterli proprio lì.

Quindi abbiamo un po’ di lavoro a maglia qui, e poi degli aghi che fluttuano. E poi qui in cucina abbiamo un lavello dove ci sono le pentole, poi la spazzola che lava le pentole. E penso davvero che questo tipo di cose porti la magia in vita.

Per terminare una ultima domanda fuori dal mondo LEGO. Ho visto sul tuo profilo Instagram che sei molto bravo nella pittura, ti faccio i miei complimenti. Questo dimostra come la fantasia non ha limiti. La pittura per te è una forma di hobby o anche un buon modo per trovare un po’ di relax dal lavoro?

Quando ero al college ho studiato sia arte che product design quindi disegnavo e dipingevo sempre.

Poi quando mi sono trasferito in Danimarca, e ho iniziato il mio lavoro con il Gruppo LEGO, volevo continuare molto questo hobby. Ma quando sei creativo per otto ore al giorno per il tuo lavoro a volte desideri una piccola pausa dalla creatività.

Ma ogni volta che posso provo a fare arte. Quindi disegno per aiutarmi con il lavoro e occasionalmente ho la sensazione che sia una fonte di ispirazione. Ho dipinto le pop star, ho dipinto Arianna Grande e Taylor Swift, e ho anche fatto disegni dei set LEGO.

Quindi si, è come un mio hobby e in particolare lo è stato durante la pandemia. Guardavo l’immagine di una scatola LEGO e provavo a disegnare, come sarebbe stato nel mondo reale, set come il Galaxy Explorer o tutti gli edifici modulari.

Mi piacerebbe vederli come sarebbero nel mondo reale con i mattoncini LEGO.

Abbiamo terminato questa intervista. Ti ringrazio George a nome di tutta la redazione per il tempo speso oggi per noi di Brick.it e per tutti i nostri lettori. E spero ti diverta a Roma, grazie mille ancora.

Fermo il registratore, sistemo i miei appunti e continuo a parlare con George. Successivamente mi intrattengo con lui per alcune foto esclusive per Brick.it, tra l’altro molto cordiale nell’accettare alcune mie particolari richieste personali.

Volevo essere serio ma il bambino che alberga in me voleva restare li ad intrattenermi con questo brillante Designer LEGO che sicuramente avrà ancora tanto altro da raccontarci con i sui lavori. Ho visto nei sui occhi quella scintilla, quella passione che molto di rado vedo negli occhi di molti AFOL.

Questo fuoco di passione è quello che mi spinge ogni giorno a vivere per LEGO, a respirare LEGO.

Ancora un grazie a LEGO Italia per la disponibilità e il tempo messomi a disposizione per questa intervista. Alla prossima ragazzi!

Mirko Crucchiola (ANTICA BOTTEGA DEL MATTONCINO®)

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