LEGO Icons Endurance: svelato il set della leggendaria nave di Shackleton
- By: Francesco Frangioja
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Rivivi l’epica spedizione antartica di Shackleton con il nuovo set LEGO Icons Endurance, la fedele riproduzione del leggendario veliero protagonista della Spedizione Imperiale Trans-antartica (1914-1917).
Indice dei contenuti
- Il set: la presentazione
- Dettagli e caratteristiche
- L’omaggio (GWP) dedicato: la baleniera “James Caird” e la sua missione di salvataggio
- Curiosità
- Un po’ di storia: l’Endurance e l’epopea antartica di Shackleton
- Un veliero imperiale dal passato: LEGO Advanced Model 10210 Imperial Flagship
Il set: la presentazione
LEGO ha ufficialmente presentato il nuovo set LEGO Icons Endurance, che riproduce la famosa nave dell’esploratore Ernest Shackleton in 3.011 pezzi. Il modello sarà disponibile dal 29 novembre 2024 al prezzo di 269,99 euro.
Il set ricrea nei minimi dettagli la nave Endurance, utilizzata nella spedizione antartica di Shackleton del 1914-1917 e che fu protagonista dell’ultima grande spedizione dell’Età eroica dell’esplorazione antartica. Guidata da Shackleton, la spedizione mirava ad attraversare l’Antartide da costa a costa passando per il Polo Sud, ma incontrò gravi difficoltà. L’equipaggio rimase bloccato tra i ghiacci per mesi, riuscendo infine a salvarsi grazie alla straordinaria leadership di Shackleton.
Dettagli e caratteristiche
Tra le caratteristiche principali di cui è dotato il modello troviamo: tre alberi, dieci vele spiegate, bandiera della Marina di Sua Maestà Britannica, sartiame dettagliato e ponte su più livelli con cabine accessibili. Spiccano inoltre quattro scialuppe di salvataggio costruibili e rimuovibili, l’ancora completa di catena e il timone funzionante.
Il set è pensato per i collezionisti appassionati di navi storiche e infatti include anche una targhetta espositiva ispirata a quelle che accompagnano i complessi modelli di nave costruiti da zero dagli appassionati.
- Codice: #10335
- Pezzi: 3.011
- Punti LEGO Insiders: 2.025
- Prezzo: € 269,99
- Disponibilità: dal 29 novembre 2024 (Black Friday 2024)
- Acquista il set sul sito ufficiale LEGO
Il set sarà acquistabile sul sito LEGO.com e nei LEGO Store. Dal 29 novembre al 2 dicembre, con l’acquisto del modello dell’Endurance si riceverà in omaggio il set LEGO Icons Shackleton’s Lifeboat, fino a esaurimento scorte (vedi qui di seguito).
L’omaggio (GWP) dedicato: la baleniera “James Caird” e la sua missione di salvataggio
Coloro che acquisteranno il set LEGO Icons Endurance nel corso del fine-settimana del Black Friday (salvo esaurimento scorte), avranno diritto a ricevere in omaggio il set LEGO Icons 40729 Shackleton’s Lifeboat (James Caird), che riproduce la baleniera e scialuppa di salvataggio che era imbarcata sulla Endurance insieme alla Wills e alla Docker.
A bordo della James Caird, Shackleton, Frank Worsley, Timothy McCarthy, John Vincent, Tom Crean e Harry McNish compirono l’epica traversata di 700 miglia marine (circa 1300 chilometri) dall’isola dell’Elefante alla Georgia del Sud (nota anche come Georgia Australe), sfidando i cosiddetti “cinquanta urlanti”, i venti micidiali tipici del famigerato canale di Drake, oltre il 50º parallelo di latitudine Sud.
- Codice: #40729
- Pezzi: 232
- Disponibilità: dal 29 novembre al 2 dicembre 2024 (Black Friday 2024, salvo esaurimento scorte)
» Vedi la scheda del set sul sito ufficiale LEGO
Curiosità
LEGO non è nuova nel celebrare vascelli protagonisti di tragedie che li hanno però resi immortali. Era infatti questo stesso periodo del 2021, quando LEGO presentò il set ispirato al più famoso transatlantico della storia della marina commerciale: il set LEGO Icons 10294 Titanic (ve ne abbiamo parlato in questa nostra recensione).
» Acquista il set sullo store ufficiale lego.com
Un po’ di storia: l’Endurance e l’epopea antartica di Shackleton
La spedizione Endurance di Ernest Shackleton, partita nel 1914 per attraversare l’Antartide, si è conclusa con un drammatico salvataggio dopo il naufragio della nave nei ghiacci polari. Nonostante il fallimento dell’obiettivo iniziale, Shackleton è riuscito a riportare in salvo tutti i 28 uomini del suo equipaggio dopo quasi due anni di lotta per la sopravvivenza in condizioni estreme.
In foto: l’Endurance intrappolata nel ghiaccio
(Frank Hurley, Public domain, via Wikimedia Commons)
La spedizione Endurance rappresenta uno degli ultimi grandi tentativi di esplorazione dell’Antartide nell’era pre-tecnologica, quando gli esploratori dovevano affidarsi principalmente a slitte trainate da cani e alla propria resistenza fisica. Il salvataggio dell’intero equipaggio, nonostante le enormi difficoltà incontrate, ha reso Shackleton un simbolo di leadership e resilienza, consolidando la sua fama di eroe dell’esplorazione polare.
I preparativi della spedizione
Shackleton, già veterano di precedenti missioni antartiche, organizzò la spedizione Endurance con l’ambizioso obiettivo di attraversare per la prima volta l’intero continente antartico passando per il Polo Sud. Per realizzare questo piano, allestì due gruppi:
- Il gruppo principale guidato da lui stesso, che avrebbe dovuto sbarcare nel Mare di Weddell e compiere la traversata
- Un gruppo di supporto guidato da Aeneas Mackintosh, con il compito di predisporre depositi di rifornimenti sul versante opposto del continente
L’Endurance, una nave appositamente rinforzata per navigare tra i ghiacci, salpò dall’Inghilterra nell’agosto 1914 con 28 uomini a bordo, tra cui Shackleton. Dopo una sosta in Georgia del Sud, la nave si diresse verso l’Antartide nel novembre dello stesso anno.
L’Endurance intrappolata nei ghiacci
Già nel gennaio 1915, l’Endurance si trovò in seria difficoltà, bloccata dai ghiacci a circa 76° di latitudine sud. Per mesi la nave rimase intrappolata nel pack, alla deriva, finché il 27 ottobre l’equipaggio fu costretto ad abbandonarla e accamparsi sul ghiaccio. Pochi giorni dopo, l’Endurance affondò definitivamente, schiacciata dalla pressione dei ghiacci.
Per quasi sei mesi, Shackleton e i suoi uomini vissero sul pack in continuo movimento, trascinando con sé le scialuppe di salvataggio. Solo nell’aprile 1916 riuscirono finalmente a raggiungere l’Isola Elefante, un lembo di terra desolato al largo della Penisola Antartica.
Il viaggio eroico per la salvezza
Consapevole che nessun soccorso sarebbe arrivato in quel luogo remoto, Shackleton prese la coraggiosa decisione di tentare una traversata di 1.300 km in mare aperto per raggiungere la Georgia del Sud, dove si trovavano degli insediamenti balenieri. Il 24 aprile 1916, insieme a cinque compagni selezionati, si imbarcò sulla scialuppa “James Caird” per quella che sarebbe diventata una delle più audaci imprese di navigazione della storia.
Proprio a questa piccola, eroica imbarcazione è dedicato l’omaggio (GWP – Gift With Purchase) specifico per chi acquisterà il set principale LEGO Icons Endurance (vedi paragrafo dedicato in questo stesso articolo).
In foto: il varo della “James Caird”
(Probably Frank Hurley, the expedition’s photographer, Public domain, da Wikimedia Commons)
Dopo 16 giorni di lotta contro onde gigantesche, venti impetuosi e temperature glaciali, la piccola imbarcazione raggiunse miracolosamente le coste della Georgia del Sud. Shackleton e due compagni dovettero poi attraversare a piedi le montagne dell’isola per raggiungere finalmente la stazione baleniera di Stromness il 20 maggio 1916.
Il salvataggio degli uomini rimasti indietro
Ci vollero altri tre mesi e quattro tentativi prima che Shackleton riuscisse a tornare all’Isola Elefante per salvare i 22 uomini rimasti. Finalmente, il 30 agosto 1916, tutti i membri dell’equipaggio dell’Endurance furono tratti in salvo, dopo quasi due anni di isolamento nei ghiacci antartici.
Nel frattempo, anche il gruppo di supporto guidato da Mackintosh aveva incontrato gravi difficoltà. Tre uomini, incluso lo stesso Mackintosh, persero la vita nel tentativo di predisporre i depositi di rifornimenti. I sopravvissuti furono infine soccorsi da Shackleton nel gennaio 1917.
L’eredità di Shackleton
Nonostante il fallimento dell’obiettivo originale, la spedizione Endurance è passata alla storia come un trionfo dello spirito umano e della leadership in condizioni estreme. La capacità di Shackleton di mantenere alto il morale dell’equipaggio e di prendere decisioni cruciali nei momenti più critici ha fatto di lui un modello di leadership studiato ancora oggi.
Ernest Shackleton morì nel 1922 durante una nuova spedizione antartica, ma il suo nome resta indissolubilmente legato all’epopea dell’Endurance.
Nel 2022, più di un secolo dopo il naufragio, il relitto della nave è stato finalmente localizzato sul fondo del Mare di Weddell
perfettamente conservato nelle gelide acque antartiche, a testimonianza di una delle più grandi avventure dell’era dell’esplorazione polare (vedi articolo del National Geographic Italia).
Crediti foto: The Falklands Maritime Heritage Trust, National Geographic
Un veliero imperiale dal passato: LEGO Advanced Model 10210 Imperial Flagship
Il tema LEGO Pirati, riproposto nel 2009 a 20 anni di distanza dal debutto, vede i marrani dei 7 mari guidati da un nuovo leader, Capitano Brickbeard, che si trovava con la sua ciurma a fronteggiare la classica Guardia Imperiale. Sebbene la nuova (rinnovata) serie fosse stata pensata per durare un solo anno, si concluse con un incredibile modello finale: la Imperial Flagship (Nave Ammiraglia Imperiale), una maestosa nave a tre alberi lunga 75 cm, costruita per dare la caccia ai vascelli pirata e, nel 2010, il più grande set LEGO di navi mai realizzato. L’impressionante nave ammiraglia è dotata di quattro cannoni nella sala d’armi nel ponte sotto coperta, accessibili rimuovendo le sezioni superiori del modello. Nella cambusa, un cuoco prepara la cena per l’equipaggio, mentre il capitano può suonare l’organo a canne o guardare attraverso il telescopio nella sua cabina mentre conta l’oro nel suo forziere.
Raphael Pierre Roger Pretesacque, il Designer LEGO che curò il progetto del set, dichiarò:
Ho passato una settimana a leggere e raccogliere informazioni dai siti dei fan LEGO per capire davvero cosa piacesse a tutti loro delle navi LEGO. Ho anche aggiunto due pezzi extra per far arrivare il conteggio dei pezzi a 1.664.
Sono francese, non potevo non citare la famosa birra francese Kronenbourg 1664
Inutile dire che il nuovo set LEGO Icons Endurance starà benissimo esposto accanto al suo predecessore!
Dettagli e caratteristiche
Issare e calare l’ancora. Le minifigure dei soldati possono azionare la ruota per sollevare l’ancora della nave con un argano verticale. La stiva sottocoperta è dove le minifigure prigioniere possono essere tenute in catene.
Grande potenza di fuoco. Quattro cannoni funzionanti possono essere spostati tra le otto feritoie della nave (in realtà, l’autore delle foto e costruttore del set ha raddoppiato i cannoni inclusi nel set).
In Cambusa. Il cuoco della nave taglia una carota mentre una coscia di tacchino cuoce su uno spiedo rotante. Pentole e utensili sono fissati alle pareti.
Avanti a babordo e tribordo! L’elemento mobile del timone è posto ovviamente sotto la cabina del Capitano e permette al timoniere di governare e direzionare il vascello!
La cabina del Capitano. Il capitano della nave suona antiche canzoni marinare all’organo a canne installato nei suoi alloggi, nei quali trovano posto anche il tavolo da carteggio con le mappe nautiche, bottiglie varie e il forziere del tesoro.
Base museale per l’esposizione
Quando un antico veliero viene recuperato e restaurato per essere esposto in un museo, solitamente viene poggiato o posato su di un basamento che ne valorizzi la sagoma, le dimensioni e la maestosità.
L’utente gatorzip02 del noto forum eurobrick.com ne aveva realizzato una versione in mattoncini per la sua MOC della Perla Nera così come la si può vedere nel videogame LEGO Pirates of the Caribbean.
Il set LEGO Advanced Model 10210 Imperial Flagship si meritava assolutamente una base degna della propria maestosità, quindi chi scrive non ha potuto esimersi dal riprodurre la creazione di gatorzip02 (galleria fotografica su Flickr)
Curiosità: la silhouette del veliero imperiale a tre alberi Imperial Flagship è apparsa per la prima volta sulla confezione del set LEGO Pirates Brickbeard’s Bounty (6243) nel 2009.
E’ sempre apprezzabile leggere gli articoli di BRICK.IT MAGAZINE. Non si tratta solo di una presentazione del Set, ma ci si accultura anche. Ottimo! Il set è già in ordine! Mi piace.