LEGO® Ideas 21332 – Earth Globe – Recensione

LEGO® Ideas 21332 – Earth Globe – Recensione

Tra qualche settimana non sarà più disponibile, quindi oggi abbiamo pensato di presentarvi un set molto particolare. Uno di quelli che si ama o si odia: il 21332 – Mappamondo.
Quindi se state pensando se prenderlo oppure no, questa potrebbe essere la volta buona!
Iniziamo dicendo che ho tenuto per quasi un anno il set tra quelli ‘da costruire prima o poi… forse’.
Poi qualche settimana fa, complice il fattoche dovevo arredare il mio nuovo ufficio ho preso in mano questo set e mi sono deciso. E sono rimasto sorpreso.

Partiamo dalla confezione. La scatola, nera con il classico logo Ideas, e il nome ‘The Globe’ in caratteri dorati. L’immagine è molto accattivante e il set promette molto bene.
Andiamo ad aprire la confezione e vediamo cosa contiene. All’interno 13 buste numerate, un corposo libretto di istruzione e… zero adesivi. Anche questa volta i set LEGO Ideas, mantengono la promessa di non avere adesivi da applicare, ma solo pezzi stampati.

Il manuale di istruzioni contiene molte informazioni utili, come ci si può aspettare dalla maggior parte dei set LEGO per adulti/18+, con pagine patinate dedicate alla storia dei mappamondi, un’introduzione al fan designer Guillaume Roussel e dei brevi profili sui designer LEGO che lo hanno adattato alla vendita: lo scenografo Luka Kapeter e la graphic designer Cristina Benesu.

LA COSTRUZIONE

Sono rimasto davvero colpito dalla costruzione.
Da una parte è di una ripetitività incredibile, ma dall’altra la tecnica utilizzata per renderlo sferico e mobile è davvero molto interessante.

Per prima cosa iniziamo a costruire il supporto del  nostro Mappamondo. Questo dovrà sostenere il ‘Globe’. Così creiamo una base con sotto alcune piccole ruote di gomma sia per una maggiore stabilità e presa, sia per garantire che il supporto non oscilli o scivoli mentre lo si fa girare. Poi si passa alla grande struttura ad arco che dovrà sostenerlo. È robusta e molto ben realizzata con inserti oro e marrone.

A questo punto passiamo all’esterno. Ovviamente il globo è completamente cavo, quindi la maggior parte della costruzione comporta l’assemblaggio del guscio, o crosta terrestre con delle piastre in sequenza che verranno poi affiancate l’una all’altra. Iniziamo con la fascia dell’equatore: un anello di 6 x 6 piastre che formano la circonferenza del nostro LEGO Globo. All’interno alcuni agganci Technic ci permetteranno di rendere la struttura compatta e solida.

La terra è perlopiù occupata dai mari, per questo anche il nostro mappamondo ha una base blu composta da lastre blu scuro, su cui poi, le varie placche continentali sono applicate. Oltre alle placche poi applichiamo anche i tile con le indicazioni degli oceani.

All’interno della nostra linea equatoriale, costruiamo una serie di ruote e meccanismi che agiscono come contrappesi che permettono al nostro mappamondo di ruotare in maniera fluida e senza doverci preoccupare di eventuali rotture.

A questo punto però arriva la sezione più ripetitiva della costruzione, dove assembliamo le varie “fette” che compongono i due emisferi. Continuando con una visione ‘eurocentrica’ del mondo, iniziamo con la costruzione dell’emisfero settentrionale e proprio dall’Europa.

Ogni emisfero ha 16 di queste fette, che vengono costruite in sequenza, decorandole con masse di terra o continenti che sono piuttosto riconoscibili.
Il procedimento è abbastanza ripetitivo, e dopo un po’ si imposta il pilota automatico e mentre la mente vaga, si procede con la costruzione di questi cunei.

La visione dell’interno, da un’idea della complessità del meccanismo e della struttura che permette do avere la curvatura giusta.
Una volta costruiti entrambi gli emisferi si agganciano al supporto, e abbiamo una sfera con tutti i continenti. Aggiungiamo i due dish che rappresentano i poli e colleghiamo il tutto al supporto che avevamo costruito all’inizio.

Ed ecco il modello finito.
Devo dire che la cosa che più mi ha stupito è la sua dimensione: è alto quasi 40 cm e la circonferenza supera gli 80. Inoltre trovo davvero notevole il meccanismo che, come in un mappamondo reale, gli permette di ruotare con fluidità. Inoltre aver predisposto sul fondo gli pneumatici per stabilizzarlo, lo rende davvero fisso.

Conclusioni
Come abbiamo dalle foto, l’intera costruzione è una meraviglia dell’ingegneria LEGO: le sfere sono tradizionalmente forme difficili da ottenere da LEGO, ma attraverso un mix intelligente di Technic e plate, LEGO ce l’ha fatta ancora una volta.
Come tradizione dei set LEGO Ideas, anche in questo non abbiamo adesivi (cosa non da poco) e ho scoperto casualmente, che i tile con i nomi dei continenti e degli oceani, sono fluorescenti, così possiamo vederli anche al buio!
Ovviamente si tratta di un modello da esposizione, e devo dire che esposto in ufficio fa la sua figura attirando gli sguardi.
Qualche aspetto negativo? Si, il set è costoso (costa 229,99 euro), ma è un set di grandi dimensioni.
Inoltre il LEGO Globe offre un’esperienza di costruzione davvero unica che potrebbe essere davvero utile a molti costruttori per affrontare linee curve e tecniche innovative.

Disponibile ancora per poco, è possibile acquistare il Mappamondo – LEGO Ideas 21332 cliccando qui!

Si ringrazia LEGO® Italia per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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