Tuscany B&B “L’Ulivo” raggiunge 10.000 like su LEGO Ideas

Tuscany B&B “L’Ulivo” raggiunge 10.000 like su LEGO Ideas

Oggi siamo molto contenti e orgogliosi di presentare Tuscany B&B “L’Ulivo”, un progetto che durante la notte appena trascorsa ha raggiunto la soglia dei 10.000 like, entrando così ufficialmente nella terza review di questo 2025. Siamo contenti perchè è un bellissimo progetto che rappresenta un pezzo d’Italia, perchè è realizzato da una nostra conterranea, e orgoglio perché Lillibricks, pseudonimo di Lidiana Marchetto è una collaboratrice fissa di Brick.it Magazine.
Quindi, a tutti gli effetti, una di noi.
Le abbiamo chiesto di raccontarci questo progetto e la sua evoluzione.

Ciao Lilli, sono molto contento oggi di poter parlare della tua Idea, veramente molto colorata e dettagliata. Più la osservo e più mi rendo conto di quanto somigli ad uno dei tanti casolari sparsi in quella meravigliosa regione che è la Toscana. Quindi, da dove nasce Tuscany B&B “l’Ulivo”?

L’idea è nata durante un viaggio in Umbria e in Toscana tre anni fa. Assieme a mio marito abbiamo visitato diversi borghi e paesini e nella mia mente ha iniziato a formarsi l’idea per una possibile Moc. All’inizio non pensavo minimamente a un progetto per Lego Ideas ma ad un grande diorama. Poi per questioni di spazio e tempo ho deciso di costruire un modello più contenuto e adatto a diventare un possibile set Lego visto che l’Italia viene apprezzata da tutto il mondo e la Toscana in particolare è molto amata. Questa decisione ha determinato la scelta sia della tipologia che del contesto dell’opera. L’idea iniziale di costruire un borgo diventava difficile da realizzare con il numero massimo di brick ammessi da Lego, ovvero 3.000. In più volevo realizzare un modello che avesse caratteristiche tipiche toscane e che raccontasse una storia. Ho provato a costruire diverse basi con angolazioni di edifici differenti e ho cercato di combinare vari colori tra di loro. Dopo alcune settimane avevo finalmente un’idea chiara del mio modello. Volevo costruire una tipica fattoria toscana, dove da generazioni si produce olio d’oliva e da diversi anni si affittano camere per gli ospiti. 

Potresti darci qualche dettaglio tecnico? Ad esempio: quanti pezzi compongono la villa, quante minifigures sono incluse e su quanti stud si sviluppa l’intero modello?

Per costruire il modello ho utilizzato inizialmente più di 3.000 bricks, poi ho semplificato il modello per riuscire a ridurre il numero di mattonicini. Ho fatto diverse prove per predisporre i diversi edifici. Il modello finale è concepito a forma circolare attorno all’elemento chiave del modello, ovvero un vecchio albero d’olive. In centro dietro all’albero ho posizionato l’edificio più alto e lungo che ospita l’appartamento dei due proprietari e le camere degli ospiti. Sulla sinistra lo stabilimento dedicato alla produzione e sulla destra il piccolo negozietto dedicato alla vendita dell’olio d’oliva. Per contestualizzare il modello l’ho arricchito con cipressi, ulivi e girasoli. Il modello include 5 minifigure, una vespa e un Apecar che trasporta l’olio d’oliva. 

Ti sei ispirata a qualche Bad&Breackfast reale in particolare oppure è stato tutto frutto della tua immaginazione?

Durante il nostro viaggio ho osservato i colori e l’architettura toscana e umbra. Però la configurazione degli edifici è nata dalla mia fantasia. Volevo creare un modello allegro, colorato e tipico per questa regione e volevo soprattutto raccontare una storia di famiglia serena. 

Qual è stata la parte più complessa da realizzare nella fase di progettazione?

Le difficoltà più grandi le ho incontrate nella fase di progettazione, quando volevo capire come predisporre i vari volumi e definire le varie altezze per creare un modello armonico ma anche dinamico. Dal punto di vista tecnico è stato interessante sviluppare il vecchio frantoio e il vecchio torchio.

E, al contrario, qual è la tecnica che ti ha dato più soddisfazione una volta completato?

Nonostante abbia utilizzato tecniche molto semplici per realizzare finestre e cipressi, l’effetto finale è stato estremamente positivo. 

Sei arrivata al traguardo dei 10.000 voti quando mancava poco più di un mese alla scadenza, ma senza ricorrere a molti post nei vari gruppi social. Alla fine non hai avuto bisogno di promuovere troppo il progetto perché avanzava da solo, magari non troppo velocemente, ma racimolava voti ogni settimana. Questo, a mio parere, è un segnale estremamente positivo e determina un apprezzamento reale da parte degli appassionati. Tu come legge questo tipo di feedback da parte della community?

Quando ho pubblicato il progetto ho seguito il consiglio di molti amici di pubblicizzarlo molto in modo da farlo conoscere il più possibile alla community. E grazie al loro consiglio ho ricevuto molto supporto e un mese dopo è stato nominato staff pick da Lego. Con il passar del tempo ho avuto sempre meno tempo e anche energie per pubblicizzarlo e quindi è calato l’interesse. A quel punto ero arrivata a circa metà dei voti richiesti e onestamente pensavo di non farcela più e ho archiviato questo sogno. Quest’estate tramite amici ho scoperto che il mio modello era diventato di nuovo interessante e mancavano pochi voti per arrivare al traguardo. Sono felicissima e onorata ad avere raggiunto questo traguardo e ringrazio tutta la community per l’apprezzamento, ma soprattutto tutti i miei amici che mi hanno aiutata e supportata in questo viaggio.

Grazie per il tuo tempo e per averci regalato questa meraviglia. Ora non resta che incrociare le dita e attendere la review da parte dei designer LEGO.