LEGO® 80039 – Monkie Kid – The Heavenly Realms – Recensione

LEGO® 80039 – Monkie Kid – The Heavenly Realms – Recensione

Monkie Kid è uno dei miei temi preferiti. Ha delle minifigure stravaganti, dei mezzi divertenti e, soprattutto nei set con ambientazione, si possono trovare dei luoghi bellissimi. Ecco perchè, quando ho visto l’anteprima di questo set 80039 – The Heavenly Realms, non ho potuto fare a meno di recuperarne una copia.

Premessa
I set di Monkie Kid traggono ispirazione dall’antica favola cinese ‘Viaggio in Occidente’ in cui si narra la storia di Sun Wukong (o Re Scimmia), una scimmietta dispettosa, nata da un uovo di pietra sulla cima di una montagna, che da sempre è considerata dalle divinità cinesi come una spina nel fianco.
Ad un certo punto della storia, il Re Scimmia si unisce agli dei nei Regni Celesti (che sono l’oggetto di questo set). Lì è costretto a lavorare nelle stalle come schiavo. Un giorno però riesce a rubare una pesca magica e a ottenere il potere dell’immortalità. Come punizione per questo crimine, il Re Scimmia viene rinchiuso nella Fornace, da cui riuscirà comunque con astuzia a fuggire. Questa lunga premessa, che solitamente non trovate nelle nostre recensioni, è essenziale per capire i tanti dettagli inseriti in questo meraviglioso set.

La confezione
Molto colorata la scatola ci presenta tutti i personaggi contenuti, otto minifigure più un cane, e tutti gli ambienti sospesi tra le nuvole. Il colore dorato predomina e la scatola è veramente ben curata. All’interno troviamo alcune buste sciolte e altre contenute in una scatola di cartone bianco, come accade spesso nei set di una certa dimensione. Questo da 2243 pezzi rientra appunto in questa categoria.
Le buste sono 17, più due fogli di adesivi, due libretti di istruzioni e un foglio in acetato per le nuvole che saranno applicate al set.
Il primo dei due volumi contiene anche riferimenti al mondo Monkie Kid e un dietro le quinte succoso del set. Io adoro questi bonus, perchè riescono a raccontare moltissimo della storia narrata e ci fanno anche capire il lungo lavoro che c’è alle spalle dei set.

La costruzione
I Regni Celesti che vengono realizzati con questo set sono divisi in tre sezioni, che successivamente verranno collegate tra loro. Sono tutti costruiti su piastre brick 16 × 16 introdotte con la gamma LEGO Art. Queste piastre di base rigide sono ottime su cui costruire e aiutano anche con l’aspetto operativo del set. Le tre sezioni combinate possono infatti essere aperte spingendo all’interno la passerella centrale.

La prima area che andremo a costruire con le buste uno e due, è l’arco d’entrata. Lo trovo molto bello e ben realizzato. Attaccare gli adesivi su superfici tonde non è sempre facile, ma l’effetto che si ottiene è molto interessante.

Terminata questa piccola costruzione cominciamo con la parte più succosa. Si inizia, con la busta due dal cortile con l’albero magico che produce frutti sacri. L’albero è una costruzione interessante, anche se le istruzioni rendono difficile vedere esattamente come sono collegati i rami. Devono essere posizionati bene perché interferiranno con le aree circostanti della build. Quest’area del cortile presenta anche un divertente cenno a una classica creatura LEGO molto amata. Noterai un piccolo segnale di avvertimento che mostra una scimmia LEGO come appariva nei set pirates.

Molto interessante è la costruzione della parete di fondo con l’apertura ad arco. Questa viene montata al contrario, posizionando un Brick Technic alla base su cui costruiamo il resto del giardino. L’effetto è molto accurato e affascinante.

Prendiamo un’altra piastra 16×16 e cominciamo con sollevarla grazie a dei axle technic dal suolo, aggiungendoli sotto la base. Poi al centro costruiamo un cerchio con dei tile che probabilmente conterrà qualcosa. Con i pezzi della busta sei proseguiamo la costruzione e costruiamo proprio ciò che va inserito nel cerchio misterioso. Si tratta della bellissima gabbia, o meglio è una fornace, in cui era stato rinchiuso il Monkie Kid per aver rubato la pesca dall’albero. In perfetto stile orientale è costruita con tecniche snot, ma leggermente delicata. Uno dei lati, quello su cui va fissato il portellone, mi si è smontato un paio di volte durante la costruzione.

Sebbene il fulcro di questo ambiente sia la fornace, c’è una piccola sezione degna di nota sullo sfondo. Ci troviamo alcune antiche pergamene. Mi piacciono questi piccoli dettagli in quanto si aggiungono alla storia del set.Comunque in pochi passaggi anche questo è terminato e così abbiamo fatto entrambe le piattaforme laterali.

Apriamo la busta sette e costruiamo un ponte gettato tra le nuvole. Sarà quello che permetterà alla nostra scimmietta di accedere al Regno tra le nuvole che stiamo andando a completare. Con questo ponte, realizzato con uno dei binari delle giostre, finiamo anche il primo libretto di istruzioni.
Per ora mi sono divertito e ho realizzato due ambienti accurati e due accessori (l’arco e il ponte) molto interessanti.

Con la busta otto si inizia a costruire la parte più grossa, il vero e proprio tempio. Iniziamo abbozzando al struttura su cui poi si inalzerà la costruzione e agganciamo diversi meccanismi technic. Questi ci serviranno poi alla fine per permettere il movimento di apertura degli edifici. Agganciamo subito il ponte a questa parte e proseguiamo con il pacchetto nove con la base su cui verrà assemblato il resto della costruzione.

Superata la parte con i pezzi più technic, si procede piuttosto velocemente posizionando i tile del pavimento e la parte sopraelevata della struttura. La busta dieci ci porta rapidi a concludere questi step per passare alla successiva.

Procediamo in fretta e la struttura si alza sempre più. Con la busta undici creiamo la doppia scala che porta al tempio vero e proprio che cominciamo ad abbozzare con i pezzi contenuti nel sacchetto dodici. Anche qui aggiungiamo sempre pezzi round a rappresentare le nuvole, cosa che funziona molto bene, dando un senso di leggerezza molto efficace.

Procediamo spediti, ormai vediamo la fine e questa parte di costruzione oltre ad essere più semplice rispetto a quanto ci ha preceduto, ci permette di creare la parte più maestosa e ricca di dettagli. Busta tredici, allarghiamo la struttura del tempio con le due ali laterali.

Anche qui vediamo come i piccoli inserti in azzurro riescono ad alleggerire la struttura. La scelta cromatica di questo set è davvero eccellente e appagante. Ogni dettaglio è perfetto. Dall’oro delle ringhiere, alle lanterne in trans clear blue, fino al tan delle scale e dei tile round sopra il portone. Tutto funziona.
Con la busta quattordici inseriamo il grande portone rosso e altri dettagli alzandoci al secondo piano.

Anche qui elementi in oro (adoro quelle nuvole) e in Sand Green alleggeriscono la struttura lasciando allo stesso tempo l’armonia della costruzione perfetta. lo stile orientale di questo set, è bellissimo e continua a coinvolgermi.

Passiamo alla busta quindici. Con i pezzi contenuti in questo sacchetto, realizziamo i tetti della struttura, alternando Sand Green a oro. L’alternare i tile con gli slope crea un bellissimo effetto, molto realistico, se consideriamo l’architettura e il design dei tetti orientali.

Continuando a costruire, passiamo alla busta sedici, la penultima. Con i pezzi contenuti al suo interno terminiamo la parte superiore e, di fatto, tutto il tempio. Anche qui oro, bianco, Sand Green si alternano nei vari elementi per realizzare un affascinante struttura, veramente piena di dettagli interessanti.

Ci siamo. Ultimo pacchetto e ultimi pezzi. La nostra avventura con il magnifico Heavenly Realms sta per terminare. Apriamo la busta numero diciassette. Ancora degli axle Technic che colleghiamo alla parte centrale e alle due laterali che abbiamo costruito all’inizio. Ci servono sia per agganciare tutta la struttura, che per creare il movimento di apertura che fa ruotare le due ali laterali, creando un bellissimo effetto sorpresa. Con questo abbiamo finito la costruzione.

Le Minifigure
Come sempre i set di questa serie hanno al loro interno alcune tra le più affascinanti minifigure. Questo set ne contiene 8, tra cui Monkie Kid, la cui presenza è singolare. D’accordo è il protagonista della saga, ma nella leggenda cinese da cui è tratto, la storia raccontata in questo set, vede come protagonista il Re Scimmia e le vicende narrate, se non ricordo male, si svolgevano prima dell’incontro tra quest’ultimo e Monkie Kid.
Partiamo a vedere i personaggi proprio da questo. La versione presente in questo set è la stessa di quella presente nel set ‘City of Lantern’. Questa versione indossa un marsupio e impugna uno smartphone. I due volti ce lo mostrano, sorridente e con occhiali sa sole in un lato, serio sull’altro.

Ogni altra minifigure è unica per questo set. Passiamo a vedere le altre. Partendo dal Monkie King, di cui ci sono ben tre versioni.
La prima è quel del Re Scimmia più giovane, quella del guardiano.

In questa veste, indossa un abito rosso, molto bello e lungo con inserti dorati. In mano tiene una coppa. I due visi ce lo presentano mentre strizza un occhio e con lo sguardo accigliato.
Passiamo alla seconda versione, quella di quando è prigioniero della fornace. In questo caso ha una veste gialla con una tracolla nera. I volti hanno la stessa espressione della versione precedente.
L’ultima è quella definitiva da Re Scimmia. L’abbiamo già incontrata altre volte, ma qui mi pare abbia dei particolari del vestito più dettagliati.

Taishang Laojun è un dio guardiano dei Regni Celesti. Nella storia è colui che punisce il Re Scimmia per il furto, rinchiudendolo nella fornace. É rappresentato nella più classica delle figure della vecchia divinità con barba e capelli candidi. Purtroppo la barba copre il vestito che è davvero interessante e che sul retro riproduce un simbolo dello Yin e dello Yang.

Il generale Nezha appare nella sua forma più giovane dopo essere apparso in un set tutto suo all’inizio di quest’anno. Anche in questo caso notevoli sono i capelli e soprattutto la maglia che indossa.

Erlang è il guerriero che affronta Sun Wukong. Ha due visi, uno arrabbiato ed uno sprezzante. L’abito che indossa è bianco e pieno di dettagli. É un delle minifigure più interessanti del set.

Infine, c’è la misteriosa Heaven Fairy. Non sembra rappresentare un personaggio in particolare della favola Viaggio in Occidente, ma aggiunge un personaggio femminile al set. Indossa uno splendido abito lilla pieno di particolari interessanti.

Conclusioni

Il set LEGO 80039 – Monkie Kid – The Heavenly Realms è un set veramente interessante. Ad una prima occhiata potrebbe non avere lo stesso appeal di altri set di questo tema, come la City Lantern (a proposito, sul numero 17 di Brick.it Magazine, c’è una recensione in cui vi sveliamo molti particolari interessanti di quel set) o la Flower Fruit mountain, ma è comunque pieno di dettagli e divertente da costruire. Inoltre continua a raccontare l’incredibile Viaggio in Occidente con delle ambientazioni veramente fantastiche.
Mi è piaciuto molto come si presenta nella sua versione finale, con la possibilità di aprirsi grazie al meccanismo technic, così come l’utilizzo armonioso del colore e di quelle meravigliose nuvole in acetato. Nulla da dire sulle Minifigure, davvero perfette, così come mi sono piaciute certe tecniche costruttive inaspettate.
So che è un set che può essere difficile da recuperare, ma andando sul sito Lego.com si risolve la situazione. Inoltre è un ottimo esempio di come, al di fuori dei set vincolati a licenze, i designer LEGO possono veramente sentirsi liberi di sperimentare e creare mondi e costruzioni incredibili.

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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