LEGO® 76918 – Speed Champions – McLaren Solus GT e McLaren F1 LM – Recensione

LEGO® 76918 – Speed Champions – McLaren Solus GT e McLaren F1 LM – Recensione

Ecco l’ultima accoppiata della nuova serie Speed Champions:
la McLaren Solus GT e la McLaren F1LM.
La scatola, ovviamente più grande delle altre visto il doppio contenuto, fa pregustare qualche dettaglio sia dal punto di vista dei pezzi che delle tecniche di costruzione se poi diamo uno sguardo alle vetture della casa britannica.

All’interno troviamo quattro sacchetti, due libretti di istruzioni (uno per ogni vettura), due foglietti di adesivi (per un totale di 21) e un telaio. Quest’ultimo è uno dei nuovi pezzi introdotti nella serie.

Ora iniziamo a costruire!
Partiamo dalla Solus GT.
La McLaren Solus GT è uno splendido e brutale distillato della creatività e della competenza di McLaren. Un esaltante prototipo di veicolo virtuale che prende vita. Pronto per la pista.
Progettata partendo da zero, senza compromessi legati a norme stradali e al mondo delle gare. L’esclusiva monoscocca alloggia un motore V10 da 5,2 litri ad aspirazione naturale in grado di superare i 10.000 giri/min e generare oltre 840 CV. Si tratta di un’auto senza fronzoli che pesa meno di 1.000 kg e genera 1.200 kg di deportanza. e che offre un’esperienza il più vicino possibile a quella offerta dalla guida di una Formula 1. (Mclaren.com)

L’automobile è accompagnata da una pilota, coda alta e doppia espressione del viso che poi andrà coperta dal casco nero.
La tuta ha i colori della scocca della macchina, con davanti la virgola simbolo delle McLaren e dietro la scritta per intero.

Il montaggio inizia dal pianale. Il posizionamento dei plate fa intuire le curve della scocca e le linee che seguirà la costruzione.
I nuovi pezzi, i brick 1×1 2/3, permettono di non far sollevare troppo la vettura.

Se il retro inizia ad accennare qualcosa, con i nuovi copriruota e i Plate Round 1 x 2 Half with 1 Stud, il muso invece prende corpo diventando un tutt’uno con i copriruota anteriori. La forma di questi ultimi viene allungata da un tile 2×2 w/deg. 45 cut (molto interessante l’inserimento di questo pezzo sul fianco) rendendo al massimo nel paragone con l’automobile reale.

Apriamo ora il secondo sacchetto e troviamo diversi pezzi nuovi ed interessanti.
Nei prossimi passaggi ne vedremo delle belle.

Ripartiamo ora dal retro e dalla parte appena dietro la seduta del pilota (In gergo automobilistico l’airscope, cioè il bocchettone dell’aria sopra la testa del pilota appunto).
La tecnica usata, il montaggio e il fissaggio sono sicuramente una vera perla nel set, rendendo in maniera naturale le linee.

L’alettone posteriore completa il tutto alla perfezione.
Va sottolineato il lavoro di progettazione per quanto riguarda la struttura intera dei copriruota, in questo caso quelli posteriori, perché con pezzi piccoli e semplici hanno trovato la chiusura della scocca senza snaturare il paragone con la realtà.
Bello il dettaglio del volantino (joystic) e anche l’inserimento all’interno dell’abitacolo.

Una volta scelti i cerchi ci si può godere appieno l’intero set.
Gli adesivi non sono esagerati e rafforzano i dettagli già abbondantemente presenti. I nuovi pezzi, le varie tecniche fanno sì che il tutto sia piacevole e alla fine è proprio bello giocarci.

Una volta terminata la McLaren Solus GT passiamo alla McLaren F1 LM.

La McLaren F1 LM (Le Mans) è un’edizione celebrativa della vittoria della F1 GTR alla 24 ore di Le Mans del 1995: i modelli realizzati furono 5, tanti quante le vetture che sono riuscite a terminare la gara. Derivata dalla GTR e modificata solo di quel tanto necessario a renderla omologabile. Il peso è di 1062 kg. Questo modello è verniciato esclusivamente di arancione, lo stesso colore delle vetture da competizione schierate dalla McLaren negli anni sessanta. (Wikipedia)

Il pilota della F1 LM ha una felpa con cappuccio, e tasca avanti, bianca con la scritta McLaren davanti oltre al casco abbinato.

Il nuovo telaio è il punto di partenza del set.
Il retro ha diverse soluzioni stuzzicanti che permettono l’inserimento di dettagli come luci e targa senza strutture troppo articolate o ingombranti.
Per incorniciare il tutto due plate 1×8 stampati, due binocoli e il giusto numero di tile arancioni. Ogni pezzo genera una minuzia che durante i passaggi fa proprio piacere agli occhi.

Gli ultimi passi del primo sacchetto sono dedicati agli sportelli, fissi, e all’alloggio per il pilota. Molto gradevole l’uso dei vari pezzi 1x che danno stabilità a tutta la scocca senza renderla pesante.
Il sedile è sempre semplicemente perfetto.

Nel secondo sacchetto possiamo ammirare il nuovo parabrezza stampato con scritto anche il modello della macchina.
Oltre i due pezzi nuovi che abbiamo trovato anche sulla Solus GT.

La costruzione diventa sempre più avvincente pagina dopo pagina.
L’utilizzo del 31990 – Minifigure, Utensil Oar / Paddle Head – è molto curioso, ma con i plate, i tile e il geniale uso del 18677 – Plate, Modified 1 x 2 with Pin Hole on Bottom – creano un effetto di gran rilievo.
Dagli sportelli andiamo all’assemblaggio del musetto partendo dalla struttura più bassa.

Ed eccoci alla ciliegina sulla torta!
Il cofano anteriore è uno degli elementi caratterizzanti del set e della vettura. Il montaggio è semplice e l’ancoraggio con i due stud molto solido, grazie agli slopes curved sottostanti.
Gli adesivi sono piccoli, forse un po’ difficoltosi da posizionare, ma perfetti per completare i dettagli anteriori.

Una volta agganciato lo spoiler e apposte le ruote con i cerchi scelti l’opera è finita.

Terminata la costruzione di entrambe le automobili arriva il momento delle riflessioni.

Set veramente bello, godevole durante la costruzione e anche nel gioco.
Le due vetture hanno tantissimi dettagli e, come scritto prima, gli adesivi non sono eccessivi anzi permettono di completare le costruzioni in maniera veramente ottima.

Nota di merito sui nuovi plates stampati e sulle varie tecniche utilizzate.

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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