MODEL EXPO ITALY 2024 – VERONA 9 & 10 MARZO

MODEL EXPO ITALY 2024 – VERONA 9 & 10 MARZO

LA REDAZIONE BRICK.IT

AFOL UNITED, è stato lo slogan per questa nuova edizione del Modelexpoitaly 2024 per noi, appassionati del mondo LEGO®. Quella che seguirà non sarà una recensione sulle opere esposte, ma bensì un mio personale feedback sulle sensazioni ed emozioni che mi porto a casa avendo ricevuto in queste due giornate il “battesimo” nella comunità AFOL. Ebbene si, come tutti voi sono un appassionato con la differenza che in questo mio percorso, tranne che per alcune mostre espositive, non ho mai partecipato ad un vero e proprio evento nella quale appassionati da ogni angolo del nostro paese , ma anche oltre confine, si riuniscono esponendo le proprie creazioni. Viviamo ormai in una società dove internet è uno strumento fondamentale nel quotidiano e in particolar modo l’unico mezzo di comunicazione che abbiamo per poterci confrontare ma sopratutto per tenerci in contatto, ed il MEI in primis è come un’enorme Bar dove una volta ogni anno ci si ritrova per due giornate di condivisione.

Ovviamente anche la redazione di Brick.it Magazine era presente sia come testimonianza dell’evento sia per promuovere il proprio lavoro, ma in particolar modo per ritrovarsi, essendo sparsi su tutto il territorio Italiano. Per l’occasione abbiamo lanciato il nuovo numero della rivista che potete ordinare online sia in digitale che in cartaceo.

LA BRICK ARENA

Le due giornate erano concentrate all’interno del padiglione n.7 denominato Brick Arena , nome azzeccatissimo poichè sembrava una vera e propria arena nella quale costruttori, sia adulti ma anche più giovani, sguinzagliavano i loro mastini da battaglia pronti per essere ammirati e giudicati da un un numero considerevole di visitatori. Si spazziava su svariate tematiche e stili , dai diorami del signore degli anelli, alle meravigliose Pagode del nostro redattore Pino Fraccalvieri (admin della pagina The Bricks Box ) ma non solo poichè si potevano ammirare , a mio parere, le eleganti opere d’arte di Mirko Soppelsa a tema Star Wars nonostante io non sia decisamente un fan della saga. Il diorama Western di Piemonte Bricks LUG , la City post apocalittica di Delta Brick Town e il fantastico villaggio medievale di Sandro Damiano in via di espansione . Ovviamente queste sono solo una minima percentuale di ciò che effettivamente era presente in arena ma aldilà delle incredibili realizzazioni vorrei soffermarmi sull’atmosfera che ho respirato tra quelle mura.

LE EMOZIONI CHE PORTO A CASA

Ho avuto sempre il timore di partecipare a questo tipo di manifestazioni per paura di essere giudicato o di sentirmi un pesciolino in un oceano di squali , ma come si dice in molte occasioni , “non giudicare MAI un libro dalla copertina“. L’accoglienza ricevuta è stata straordinaria come se quella gente, con la quale ho da sempre comunicato tramite una piattaforma social, la conoscessi da una vita. Ti senti a casa, ti senti come se facessi parte di un qualcosa….di una comunità. La redazione cui faccio parte e per la quale sto scrivendo questo articolo mi ha accolto e rispettato facendomi sentire un ingranaggio fondamentale di una macchina che gira armoniosamente con tutto il resto del meccanismo.

Una menzione speciale vorrei dedicarla ai ragazzi della community LEGO® Winter Village, anche loro molto disponibili e soprattutto pionieri del tema Natalizio non solo in Italia ma anche oltre Oceano, composto da uno staff simpaticissimo capitanato da Andrea Festa, Tommaso Vedruccio ( entrambi 10k club members su Lego Ideas ) e il nostro fan designer Sandro Damiano ( se ho tralasciato qualche nome perdonatemi ) . Proprio in questo angolino sono stato letteralmente catturato dal capolavoro del Francese Alex Lejeune ( membro attivo del gruppo prima menzionato ) che, oltre ad aver percorso centinaia e centinaia di chilometri dalla Francia, ha proposto al pubblico Italiano un diorama Natalizio lungo 6 metri e interamente motorizzato tanto che, ogni qualvolta passavo per esaminarlo, notavo un dettaglio diverso che in precedenza mi era sfuggito. Ovviamente mi sono ripromesso di contattarlo in futuro per farci raccontare la sua avventura in questa STRAORDINARIA realizzazione che potete ammirare direttamente sulla loro pagina Facebook.

Ma andiamo avanti. Penso che la più grande soddisfazione per un Afol sia anche incontrare di persona coloro che ” ce l’hanno fatta“, o meglio appassionati come tutti noi che sono riusciti a coronare il sogno più grande di sempre : VEDERE UN PROPRIO PROGETTO in vendita sugli scaffali. È stato un vero piacere, oltre che un grande onore, incontrare Andrea Lattanzio (fan designer dell’ A-Frame Cabin) al quale ho fatto finalmente autografare la mia scatola, ripromettendomi di regalarla a mia figlia quando sarà più grande cercando di tramandare questa passione.

Stesso discorso vale per Sandro Damiano, secondo fan designer Italiano nella categoria del Bricklink designer Program con il suo meraviglioso Winter Chalet, andato a ruba in meno di due ore durante il crowdfunding. Anche in questo caso il suo autografo è stata la realizzazione di un qualcosa che ho sempre aspettato e desiderato. Vi starerete chiedendo giustamente : “perchè entusiasmarsi fino a questo punto?” Sono da sempre stato una persona che ammira coloro che riescono a raggiungere un obbiettivo, diventando esempio di vita per coloro che hanno un sogno nel cassetto e con difficoltà riescono ad aprirlo. Impegno, costanza e determinazione….sono gli ingredienti principali per raggiungere la vetta, anche per noi comunissimi mortali.

E poi ci sono loro…. i 2PPL, duo composto da Roberto Ceruti e Jody Padulano che negli ultimi anni stanno lavorando sodo per portare alla ribalta nel nostro paese il mondo del mattoncino attraverso il loro canale Youtube, e a mio parere lo stanno facendo in maniera eccezionale portando dentro questa community nuovi AFOL e TFOL grazie sopratutto alla loro spensieratezza dell’eterno bambino.

Improvvisamente quella Brick Arena, che inizialmente ho descritto come un campo di battaglia, si è trasformata in una specie di Isola che non c’è, abitata da centinaia di “bimbi sperduti” tra migliaia e migliaia di mattoncini colorati. La cosa davvero incredibile, e che tutt’ora mi fa riflettere, è come della plastica sia riuscita a creare tutto questo e non sto parlando della realizzazione di opere incredibili, perchè gli abbracci, le strette di mano e i sorrisi sono stati i VERI protagonisti tra i vari stand tirando fuori il lato migliore di ognuno di noi.

Vorrei ringraziare il CLV LUG e tutti coloro che hanno reso possibile queste due giornate emozionanti, prontissimo a ripercorrere 620 km per ripetere la stessa esperienza il prossimo anno.

Siamo AFOL…..Siamo GLI ADULTI FAN DEI LEGO !

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