The Force of Creativity – Recensione

The Force of Creativity – Recensione

Nel corso degli anni sono stati pubblicati moltissimi libri a tema LEGO Star Wars: cataloghi, dizionari, libri fotografici e molti altri. Oggi però arriva nelle nostre case un volume davvero di livello superiore: The Force of Creativity.

Creato per il 25° anniversario di LEGO Star Wars, questo libro comprende tutti gli aspetti della gamma, dalla sua nascita alla fine degli anni ’90 alla progettazione di set e minifigure moderni, nonché videogiochi, serie animate e creazioni dei fan.

Il libro è uno splendido oggetto già da chiuso. Confezionato in una custodia in rilievo, il volume è così completamente protetto da due ante raffiguranti il Millennium Falcon in versione UCS, mentre il design all’interno della custodia corrisponde alla confezione dei set del 25° anniversario rilasciati finora, con la fascia azzurra composta da elementi LEGO. Oltre al volume, la custodia ospita anche una piccola scatola sotto il libro, soprannominata ‘Time Capsule’ e contenente pezzi di cimeli LEGO Star Wars davvero interessanti. Questa parte la vedremo più avanti nel corso della recensione, perché il fulcro di The Force of Creativity sta nel libro vero e proprio.
Il volume è diviso in nove capitoli, preceduti da una lunga ed interessante discussione tra Doug Chiang e Jens Kronvold Frederiksen, rispettivamente vicepresidente esecutivo e direttore del design di Lucasfilm e direttore del design di LEGO.
Questa prefazione esplora in maniera completa la relazione che esiste tra LEGO e Lucasfilm oggi, ed è interessante questo inizio, poiché precede la nascita di questa partnership, che è l’argomento del primo capitolo.

Dopo l’inizio di LEGO Star Wars, i capitoli successivi si susseguono con diversi temi, tutti estremamente interessanti e completi

Processo di progettazione del modello

Processo di progettazione di minifigure, Jedi Sith, Droidi e altro

Videogiochi LEGO Star Wars

La serie Ultimate Collector

Serie animata LEGO Star Wars

Innovazione: altri tipi di set

Esperienze di costruzione

Creare una Galassia: Opere degli AFOL
Infine si trova un utile appendice con la Timeline di tutti i prodotti LEGO Star Wars di questi incredibili 25 anni.

La cosa più interessante di questo libro e che rivela l’enorme lavoro di ricerca che Graham E. Hancock ha svolto in questi mesi di lavoro, è la grande quantità di commenti e brevi interviste dei dipendenti di LEGO e Lucasfilm, che offrono l’opportunità di avere molti aneddoti inediti e divertenti e informazioni sullo sviluppo del prodotto.
Così come ci sono gli studi con i prototipi di molti modelli che poi abbiamo apprezzato e costruito. Uno sguardo dietro le quinte veramente prezioso. Oppure come sin dal 1998 si stesse progettando un modello di AT-AT e di un Imperial Shuttle, che poi non videro la luce. Aneddoti e racconti di questo genere sono presenti in gran parte del libro, specialmente nei capitoli sui set che poi hanno visto la luce. I punti salienti includono che un modello Naboo Royal Starship è stato creato nei primi anni 2000, ma l’idea è stata abbandonata con l’interruzione degli elementi cromati e che una minifigure di George Lucas è stata considerata per uno dei piloti nel set 7665 – Republic Cruiser, celebrando il 30° anniversario di Star Wars nel 2007.
Ce ne sono molti altri, che lasceremo volutamente alla curiosità dei lettori.

Ci sono poi alcuni inediti, sinceramente speravo potessero essere di più, come ad esempio le buildable -figure 75538 Super Battle Droid e 75539 501st Legion Clone Trooper & AT-RT. Non videro mai la luce e nel libro non viene data alcuna spiegazione della loro cancellazione, ma dopo tante voci di corridoio che ne parlavano, poterle vedere nella loro interezza è veramente appagante.
In tutto il libro Graham è riuscito a svelare molte curiosità, e i progettisti sono molto sinceri con lui, riconoscendo le sfide di progettazione con determinati set o sottotemi, come la Serie Planets, che alla fine fu un insuccesso, perché i bambini trovarono difficile interagire con oggetti di scale totalmente diverse.
Lo stesso si può poi dire del capitolo relativo alle Minifigure. L’intero processo di creazione è spiegato e dettagliatamente illustrato, con vari schizzi e immagini di maquette per nuove parti presenti. Inoltre, ho scoperto che i grafici hanno già pronta una serie di personaggi che vorrebbero rilasciare in futuro, già ritratti come minifigure e pronti ad essere inseriti nei prossimi set. Tra questi, Zam Wesell e Willrow Hood, sono già in programma.

Veniamo al capitolo finale che esamina le creazioni dei fan, compreso un contributo di un grande amico di Brick.it Magazine, Mirko Soppelsa. Sono lieto di vedere le creazioni dei fan incluse nel libro, anche se l’avrei fatta più estesa, aggiungendo anche creazioni che ho visto in rete e che sicuramente meritavano questa vetrina.

Come dicevamo in apertura, oltre al libro, The Force of Creativity offre al lettore una ‘capsula del tempo’, contenente vari oggetti e riproduzioni di cimeli LEGO Star Wars. Questa è un’aggiunta molto interessante, che sopperisce alla mancanza di una minifig esclusiva (un po’ ci avevamo sperato!). Il contenuto è ben studiato e all’interno della scatola troviamo informazioni su ogni articolo pubblicate sulla copertina interna.

L’oggetto più accattivante è l’arte di sviluppo per una minifigura di Zam Wesell non prodotta. Come discusso nel libro, questo è stato prodotto come un concetto, piuttosto che per un set pianificato, un’altra carta mostra schizzi di microfigure ologrammi del 2009, solo due delle quali sono diventate minifigure reali.

C’è anche uno schizzo per una prima pubblicità di LEGO Star Wars, un poster inedito per il set 75252 Imperial Star Destroyer. Poi ancora la bozza di una sceneggiatura per una serie animata non prodotta chiamata LEGO Star Wars Tonight.

Vengono poi fornite le istruzioni per il set 5007872 Lucas Yoda Fountain e una versione mini del Ghost. Il primo è stato dato ai dipendenti di Lucasfilm l’anno scorso e le sue istruzioni ufficiali non sono state disponibili fino ad oggi, mentre il secondo è stato progettato come make-and-take per la Star Wars Celebration nel 2015, ma poi alla fine non è stato distribuito all’evento.
C’è poi una cartolina che mostra un concetto iniziale per il logo originale LEGO Star Wars, creato nel 1998. È incluso anche un facsimile di un libretto della Toy Fair del 2010, che mostra i set e le minifigure rilasciate quell’anno stampato su carta patinata.

Infine, abbiamo una vera chicca: una riproduzione del primo oggetto LEGO Star Wars distribuito. Questa scatola è stata presentata ai rappresentanti della stampa e dell’industria dei giocattoli come invito allo stand LEGO alla New York Toy Fair nel 1999, dove venne annunciata la gamma LEGO Star Wars.
La scatola di invito originale includeva anche un chip audio e due minifigure, raffiguranti Luke e Darth Vader in battaglia.

Purtroppo questa riproduzione non ha ne il chip, né le minifig, ma ha le stesse caratteristiche della scatola originale. L’unico cambiamento visibile, a parte le figure di cartone all’interno, è l’aggiunta di “edizione del 25° anniversario” sopra il testo sul lembo.

Concludendo, The Force of Creativity è uno splendido, incredibile e completissimo libro pieno di notizie interessanti e di curiosità. Se, come me, siete appassionati di LEGO e del mondo di Star Wars, non potete assolutamente perderlo. Un complimento al Gruppo LEGO e a Graham E. Hancock per questo capolavoro.

Il volume è in pre-ordine da oggi direttamente sul sito LEGO.com ad un prezzo di 149,99 Euro

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.


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