LEGO® – 76909 – Speed Champions: Mercedes AMG F1 W12 E Performance & AMG Project One– Recensione

LEGO® – 76909 – Speed Champions: Mercedes AMG F1 W12 E Performance & AMG Project One– Recensione

Questo set, rivolto ad un pubblico che parte dai nove anni in su, è dedicato alle MERCEDES PEDRONAS per un costo di 39.99 euro. Al suo interno troverete 564 pezzi suddivisi in 4 sacchetti più una bustina con dei “cerchi in LEGO”. Inoltre, troverete due foglietti con gli adesivi e altrettanti manuali con le istruzioni di 95 pagine uno e 115 l’altro.
Comincio con la vettura da F1, la quale, tra le due proposte, è quella che più assomiglia alla versione reale.
Aprendo il primo pacchetto, noto con meraviglia che non ci sono tracce della mia nemesi, ovvero il pezzo monoblocco nero usato quasi regolarmente come base di partenza su cui costruire le auto.
Sfogliando il manuale, mi rendo conto che con questa bustina l’auto verrà costruita quasi interamente. Quindi questa volta l’assemblaggio non è concentrato prima sul posteriore come è accaduto nelle mie precedenti recensioni.
La minifigure possiede un’elegante tuta nera del team PETRONAS. Saranno i capelli ricci ed il pizzetto appena accennato sul viso, ma trovo una certa somiglianza con L. Hamilton.

Dalla pagina 8 alla 18 maneggio esattamente 42 pezzi per creare lo scheletro della vettura. Ed ecco spiegato il preciso motivo per cui molto spesso si abusa del pezzo monoblocco nero ed anche delle sue varianti, per risparmiare pezzi. Questa è una cosa che non sottovalutano mai i nostri amici danesi, ma dovrebbero ricordarsi che così facendo, si riduce di molto il divertimento dei propri clienti e ed è una cosa che va presa seriamente in considerazione.
Esaminate meglio la foto a pagina 19 e date un’occhiata al volante, perché per farlo uguale a quello delle vetture di FORMULA1 è stato ricreato col joypad delle consolle. Questo, è un chiaro esempio di NPU, ovvero un buon utilizzo del pezzo in modo alternativo.

Per ciascuna fiancata sono necessari esattamente 16 mattoncini, come si può osservare alla 38.

In questa fase c’è ben poco da commentare, perché i pezzi si susseguono con una certa logica e non ci sono particolari virtuosismi da segnalare, così giungo al termine del primo sacchetto, raggiungendo pagina 48 tutta d’un fiato.

Con l’apertura del secondo, mi viene voglia di scattare la fotografia seguente.

È la prima volta che mi imbatto nel pezzo col codice 6376856. Non l’ho trovato nemmeno su BRICKLINK. Trattasi di un particolare da applicare sulle gomme, quasi come fosse un cerchione, ma che in realtà completa il copertone stesso. Inoltre, è stampato e in questo caso con la scritta PIRELLI in blu. È davvero fantastico ed una volta che sarà appropriatamente montato farà un figurone!
Il progettista a pagina 61 ci insegna come tenere fermo il pezzo chiamato TRAPEZOIDAL FLAG, ovvero una bandiera LIGHT GREY con due CLIP. In questo caso è opportuno aiutarsi con uno, o anche due TILE con CLIP alta ed il gioco è fatto, perché quel FLAG non si muoverà più di lì.
Cimentandomi con queste recensioni mi sto divertendo moltissimo e non finisco mai di imparare nuovi agganci e trucchetti. Inoltre, scopro sempre ultimi pezzi che non avevo mai manipolato, come ad esempio quello di pagina 65 con il codice 62102596. Non è un BRACKET e nemmeno un PANEL, so solo che con quello unito ad altri 10 pezzi differenti, verrà ricreato l’alettone che in seguito vedrete meglio posizionato alla pagina 69.

Il piccolo TILE 1X1 col logo della MERCEDES di pagina 90, vale il prezzo del biglietto, quindi non perdo altro tempo e lo sistemo sulla punta del muso.

Siamo quasi alla fine, perché è giunta l’ora di fare il gommista.
Inoltre, sono forniti dei pezzi supplementari, come ad esempio un TILE 2×2, un PLATE 1×2 con JUMPER ed un TRAPEZOIDAL FLAG con 2 CLIP. Su questi è possibile applicare le decalcomanie dedicate al secondo pilota. In poche parole, con lo stesso set, potrete avere a turno sia la vettura col numero 44 che l’altra col 77. Basta solo sostituire i pezzi coinvolti, senza staccare gli adesivi, perché ogni conducente ha il proprio corredo dedicato.

In conclusione, montare questa MERCEDES, è stato piacevole, soprattutto per l’assenza del pezzo monoblocco nero usato normalmente come base di partenza. In sostituzione si sono usate tante piccole parti insieme ad alcuni di tipo TECHNIC. La prima fase (quella dell’assetto dello scheletro), non mi è parsa caotica, anzi: ero quasi in grado di usare i mattoncini senza il bisogno di consultare le istruzioni. Il modellino è ben riuscito. A questo punto mi dovrò procurare l’equivalente della FERRARI, perché ho scoperto che apprezzo moltissimo assemblare le auto da FORMULA1.
Nulla in questa auto da corsa è lasciato al caso. A cominciare dalle decalcomanie a disposizione che permettono di avere l’auto nelle due versioni della stessa scuderia. Inoltre, la soluzione del pezzo che rifinisce i copertoni (cod. 6376856) è decisamente interessante. È un particolare molto semplice da stampare, pertanto presto se ne avranno altri con i loghi di diverse case produttrici.

Bene, è arrivato il momento di interessarmi alla MERCEDES – AMG PROJECT ONE. Faccio una piccola ricerca su internet e scopro che non è molto verosimile all’originale. Si ripresenta lo stesso problema della ASTON MARTIN VALKYRIE del set 76910, ovvero anch’essa ha delle curve così sinuose, che per il momento non sono replicabili con i LEGO.
Con l’apertura del terzo sacchetto, mi si para davanti “lei”, la mia nemesi. La metto da parte, quindi cerco i pezzi della minifigure e rimango estasiato. Trattasi di una bella donzella con la coda di cavallo ed un cappellino turchese in testa e con tanta grinta da vendere.
Con questo bolide si torna al solito copione a cui sono abituato, ovvero prima ci si occupa del posteriore, pertanto prendo il monoblocco nero e comincio a “ricamarci” attorno. Seguo il manuale senza intoppi fino ad arrivare in scioltezza alla pagina 14, quando mi imbatto in un nuovo pezzo 1×1 con STUD forato (cod. 6388352). Codesto ha una particolarità: non è un BRICK e nemmeno un PLATE, perché è alto due terzi del primo e il doppio del secondo. Insomma, non è né carne né pesce e in questa confezione ne abbiamo addirittura 18.

Arrivato ormai a metà sacchetto, mi rendo conto che non ho nulla di rilevante da segnalare.
È quasi ora di applicare la carrozzeria. Spesso, i progettisti della serie SPEED CHAMPIONS fanno ricorso al TILE ROUND 1X1 con BAR verticale e PIN HOLDER (cod. 6215539), per fare degli agganci estremi coadiuvati ad esempio con dei PLATE con CLIP. In questo modo è possibile raggiungere certe inclinazioni che a prima vista sembrano impossibili da eguagliare. Date un’occhiata alle immagini della pagina 47 per capire meglio cosa intendo. Dentro al cerchio del riquadro uno, c’è il TILE ROUND 1×1 con BAR ecc. (cod. 6215539). È pronto a ricevere la clip che vedete sopra di esso. Nel secondo, si vede bene la connessione ottenuta, mentre nel tre viene spinto verso il basso, facendo leva sul PIN HOLDER. Nel quarto viene aggiunto un altro TILE unito al PLATE con CLIP. Tra le due parti si intravede una fessura. Tenetela a mente, perché più avanti ci tornerà utile.

Alla 49 e successive due, si prepara la pinna dorsale. Per tale scopo si adopera un TAIL SHUTTLE (cod. 6093011) che solitamente si usa in coda sugli aeroplani. È uno di quelli che impiego raramente nelle mie MOC, perché lo trovo poco versatile. Nel caso di questa vettura, però, è molto utile, perché si riesce a fare un lavoro egregio. Grazie a 2 BRICK 1X2 con 2 FORI TECHNIC (cod. 4210762), un PLATE 2X2 MODIFIED con PIN HOLES (cod. 281726) e due connettori TECHNIC (cod. 6279875) si crea un sistema basculante che fa scomparire l’alettone di coda in mezzo alla fessura di cui vi ho parlato precedentemente. Tornate indietro per qualche secondo al riquadro 4 della pagina 47 per rinfrescarvi la memoria.

Una volta arrivato a pagina 57, termina il terzo sacchetto, ma prima di procedere oltre, si dovrebbero applicare ben dieci adesivi che ovviamente non farò.
Devo ammettere che anche senza decalcomanie, il bolide sta venendo su davvero bene! Sono così entusiasta del risultato che procedo immediatamente ad aprire l’ultimo.
Segnalo che a pagina 92 c’è da applicare uno SLOPE CURVED 2X4 con la stampa della sigla “AMG”, mentre alla seguente, incastro sulle due sfere precedentemente sistemate, altrettanti PLATE MODIFIED 1X2 con SMALL TOW BALL SOCKET ON END (cod. 6043639). Per ora non ne comprendo l’utilizzo che si vuol fare, ma vi consiglio di rimanere sintonizzati, non si sa mai.
Purtroppo, noto con dispiacere che finora il grosso potenziale del nuovo pezzo, soprannominato da me “né carne, né pesce”, non è stato sfruttato. Per il momento è stato usato semplicemente come se fosse un normale PLATE 1X1 alto il doppio. Invece, l’altra nuova parte, lo SLOPE CURVED 2X3 WEDGE (cod. 6385301 e 6385284) è stato abbondantemente impiegato per la parte anteriore del muso, specialmente nella zona dei fanali, tanto è vero che nei cinque set da me recensiti, sono quasi tutti stampati con le luci (pag. 97).

Alla 101, segnalo un uso alternativo dei due passaruota neri (cod. 6170505). Questo NPU (nice part usage), è un colpo di genio che rende tantissimo, perciò mi complimento col progettista.
Alla 106, il protagonista è il PLATE MODIFIED 1X2 con RACERS CAR GRILLE (cod. 4504187), che spesso viene usato per dei piccoli go-kart, ma qui diventa uno spoiler straordinario, soprattutto perché è montato in senso INVERTED. Come potete osservare nell’immagine, sembra fatto apposta!

Come in altri set precedenti, anche in questo caso il pilota rimane un po’ sacrificato. Ad esempio la mano sinistra ci sta soltanto assumendo una posizione ben definita ed ovviamente, il cappellino va sostituito col casco. Dopo aver bisticciato un attimo con la minifigure, finalmente riesco ad infilarla, così procedo ad agganciare il parabrezza. In seguito, passo all’alettone, che trovo molto fine ed allo stesso tempo aggressivo. Per ultimo, mi tocca fare il gommista e decidere quali “cerchi in LEGO” montare. Dopo alcune prove, opto per quelli a 8 raggi, come da foto sulla confezione ed il gioco è fatto!!!

Se devo essere sincero, da questo set non mi aspettavo nulla di ché. Di primo acchito le due auto non mi ispiravano molto, a conferma di ciò, l’ho recensito per ultimo. Ed invece, mi sono ricreduto. Vi ho già comunicato in precedenza quanto io abbia apprezzato la versione da FORMULA1 ed adesso farò altrettanto con questa. Nonostante ricreare le stesse linee di quella vera fosse realmente impossibile, questo modellino è in fin dei conti un bel gioiellino. Le soluzioni tecniche di aggancio sono molto particolari e le ho apprezzate moltissimo, inoltre il colore della carrozzeria gli si addice alla grande. Sicuramente, se lo prenderete, non ve ne pentirete, perché io mi sono divertito e lo farete senza dubbio anche voi.

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set.Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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