LEGO® NINJAGO DRAGON RISING #71819 – DRAGON STONE SHRINE – RECENSIONE

LEGO® NINJAGO DRAGON RISING #71819 – DRAGON STONE SHRINE – RECENSIONE

PREMESSA

Tante, anzi tantissime novità nel primo trimestre in casa LEGO® dal momento che Il 1 Marzo è il giorno di lancio per diversi prodotti tanto che tra nuovi technic, wizarding world, creator e tante altre categorie, ci ritroviamo in più di un’occasione a dover scegliere scrupolosamente su quale set strisciare la nostra carta. Ovviamente a questa lunga lista di nuovi prodotti si affianca la nuova linea NINJAGO in vista della seconda stagione della serie Dragon Rising. Ora, devo necessariamente fare una premessa poichè non sono mai stato un grande appassionato della serie e non ho mai avuto l’occasione di assemblare e recensire uno di questi set , motivo per cui invito a commentare la recensione per integrare ulteriori ed eventuali considerazioni.

Tra pochi giorni saranno rilasciati ben 7 set a tema Ninjago (che analizzeremo singolarmente settimana per settimana) e in particolare 2 hanno attirato l’attenzione di molti, me compreso. Quindi iniziamo ad analizzare il primo ,a mio parere il più bello , classificato nella fascia di prezzo più alta : IL SANTUARIO PIETRA DEL DRAGO .

CONTENUTO DELLA CONFEZIONE

Il packaging è veramente notevole, con delle grafiche accattivanti e sopratutto il modellino è ben presentato mostrando sia la facciata ma anche cosa si cela all’interno del santuario. Tagliando i sigilli della scatola troveremo al suo interno 10 sacchetti ( ancora in plastica ) contentenenti i vari pezzi per un totale di 1212 parti, 1 manuale di assemblaggio e 5 stickers.

ASSEMBLAGGIO

Nei primi passaggi dell’assemblaggio realizzeremo la prima parte del tempio, precisamente la prima metà composta da una parte del laghetto e dalla piattaforma di combattimento/addestramento, unite tra loro tramite un axel. Tale piattaforma oscilla attraverso un semplice meccanismo, azionabile attraverso un brick come dimostrato nell’immagine che vedete. Molto bello il gioco di colore utilizzato per ricreare il lago utilizzando dei tile trans light blu su delle plate verdi e nere dove nell’insieme rendeno una sfumatura davvero interessante e che si sposa perfettamente con lo stile della costruzione.

MODULARITÀ E MECCANISMI

Dalla presenza di un Brick technic alla base della build, deduciamo che lo step successivo consiste nell’assemblaggio di un secondo modulo, collegato a questo che abbiamo appena assemblato, tramite l’utilizzo di due pin, completando il basamento. Come visibile nelle immagini successive sono presenti diversi stud laterali a vista dove verranno agganciati dei submodel che andranno a definire la struttura portante del modello.

Giunti a questo punto sviluppiamo la build in altezza, costruendo nel seguente ordine la prima stanza e quello che sarà lo “scheletro” del tempio, costituito da un support 2 x 2 x 13 e da un elemento technic sopra i quali verranno agganciati relativamente la testa e il corpo del drago seguiti dall’ albero di ciliegio.

Un altra piccola ma interessante peculiarità è il secondo meccanismo inserito nel secondo ambiente del santuario, ovvero quella che sembra essere un piccola camera con una libreria. Proprio quest’ultima presenta un piccolo meccanismo, infatti esercitando una lieve pressione sul libro blu si andrà a spingere una parte della parete rocciosa posta sul dorso del drago, svelando una piccola insenatura contenente un libro misterioso.

Le battute finali di questa fantastica costruzione le dedichiamo all’assemblaggio degli elementi principali del santuario, ovvero il braccio, la testa del drago e l’albero di ciliegio, con grande soddisfazione del risultato finale sia in termini estetici ma sopratutto per le varie soluzioni applicate che rendendono l’esperienza generale piacevolissima e MAI noiosa. La testa del drago è realizzata in maniera impeccabile sia nelle proporzioni ma soprattutto nell’espressione e, l’idea di utilizzare le sue fauci come sorgente del laghetto l’ho trovata a dir poco geniale. Ultima parte che andrà a completare l’opera è l’albero di ciliegio che in parte mi ha fatto ricordare il vecchio set #10281 ovvero il Bonsai, in particolar modo per la colorazione del fogliame, anche se qui non troverete le famosissime e geniali ranocchie ma semplicemente dei fiori bianchi.

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MINIFIGURES

Come avevo preannunciato in premessa, il mondo Ninjago è un universo che non avevo mai esplorato e che fino a questo momento non aveva acceso il mio interesse, quindi l’unica cosa che posso dire su queste Minifigures è che sono semplicemente STRAORDINARIE, con dei dettagli che raramente possiamo trovare nei personaggi di un set LEGO® City ( giusto per citare un tema ) in quanto sono tutte dotate di vari accessori. Per un totale di ben 6 Minifigures che raffigurano : il Maestro Lloyd, il Maestro Wu , Nya , Kay , Euphrasia e Lord Ras il set #71819 della nuova linea Ninjago Dragon Rising, si porta a casa un bel 10 e lode.

CONSIDERAZIONI

Santuario Pietra del Drago è indubbiamente un set interessante , assolutamente giocabile ma allo stesso tempo bello da esporre e ammirarlo a 360°, quindi destinato ad un pubblico molto ampio sia per genere che per età . Ricco di dettagli ma sopratutto con una grande presenza di tecniche innovative. La caratteristica che ho maggiormente apprezzato è il sapiente utilizzo della palette dei colori, poichè trasmette quel senso di pace e meditazione tipici di questi luoghi orientali. €119,99 sono ben spesi ? A mio parere vale ogni singolo centesimo per una build fuori dai soliti schemi, interessante e sopratutto con delle Minifigures che convincono anche la persona meno esperta del tema. Il set è disponibile sul mercato dal 1 Marzo 2024 in tutti i LEGO® Store e sul sito www.lego.com .

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

6 thoughts on “LEGO® NINJAGO DRAGON RISING #71819 – DRAGON STONE SHRINE – RECENSIONE

    1. E’ sicuramente un’acquisto azzeccato per un set assolutamente interessante sia per estetica ma soprattutto perché diverte assemblarlo.

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