Pantheon 124 A.D. raggiunge 10.000 like su LEGO Ideas

Pantheon 124 A.D. raggiunge 10.000 like su LEGO Ideas

Cubettaro, aka Giorgio D’Albano, ha raggiunto nelle scorse ore la soglia per la review sul portale LEGO Ideas con la sua dettagliata versione del Pantheon. A breve troverete su queste pagine un’intervista all’autore sul suo progetto.

Questo set è una fedele ricreazione architettonica di una delle strutture più iconiche e imitate dell’antichità, come apparve nel 124 d.C.
Incorporando elementi LEGO Technic per costruire la cupola del Pantheon, il set può catturare la meraviglia ingegneristica dell’originale, che sicuramente piacerà sia agli appassionati di LEGO che agli appassionati di architettura

La sezione longitudinale aggiunge una dimensione unica al set, offrendo un raro sguardo sul design degli interni del Pantheon. Questa caratteristica consente agli ammiratori di apprezzare la bellezza interiore dell’edificio e le complessità architettoniche, qualcosa di tipicamente inaccessibile nei modelli architettonici standard, rendendolo un’aggiunta distintiva e innovativa ai set LEGO Architecture

L’impegnativo processo di costruzione migliora ulteriormente il valore del modello, fornendo un’esperienza piacevole e gratificante sia per i costruttori esperti che per coloro che cercano di migliorare le loro abilità

Inoltre, il significato culturale globale del Pantheon e la grandezza architettonica, fanno sì che questo set risuoni con un vasto pubblico che apprezza l’architettura e l’ingegneria. Ha il potenziale per diventare sia un oggetto da collezione ricercato che un prezioso strumento educativo per coloro che sono interessati all’architettura storica

Per questa particolare interpretazione del Pantheon a Roma, ho intrapreso ricerche approfondite attraverso manuali e ristampe di trattati storici. In particolare il famoso trattato del 1570 di Andrea Palladio, “i quattro libri di architettura” in cui è possibile vedere una restituzione del Pantheon ancora nel suo autentico stato romano, e che mi ha ispirato per questa ricostruzione

Come architetto, restauratore e appassionato di storia, il mio obiettivo era quello di ricreare “fedelmente” come questa struttura avrebbe potuto apparire in epoca romana, quando fungeva da tempio dedicato alle dodici divinità olimpiche.

Questo progetto è stata una vera sfida per me, soprattutto quando si è trattato di selezionare la scala giusta. Se avessi scelto una scala troppo piccola, sarebbe sembrata “strana”, poiché volevo che il modello fosse giocabile in scala di minifigure. D’altra parte, una scala troppo grande avrebbe potuto portare a un progetto eccessivamente ambizioso, probabilmente superiore a 5000 parti.
Per superare questi punti, ho iniziato costruendo il layout dell’edificio direttamente su stud.io.
Ho fatto diversi tentativi, provando 11 diverse versioni dei lati del semicerchio, prima di aggiungere i pronaos. Raggiungere le giuste proporzioni era fondamentale e, cosa più importante, avevo bisogno di almeno tre punti di ancoraggio per le pareti alla base. Ci sono voluti circa venti tentativi per andare bene. In effetti, l’ostacolo principale era la definizione dei segmenti di semicerchio che avrebbero fornito una curva “liscia”, non geometrica, garantendo al contempo che le pareti avessero forti connessioni ortogonali alla base.
Una volta stabilita la forma del piano, mi sono concentrato sulla creazione di una base solida. Piastre di base tecniche 16×16 rinforzate con perni, piastre sotto e piastrelle sopra, e anche alcune sezioni delle pareti, al fine di garantire la corretta stabilità.
Data la suscettibilità delle pareti interne ed esterne semicircolari a perdere l’integrità strutturale, ho ideato un sistema di rinforzi ortogonali. Questi rinforzi, utilizzando mattoni e piastrelle, hanno fissato saldamente gli elementi “curvi” alla base.
Per la doppia curvatura delle pareti interne ed esterne, ho usato ampiamente piastre di cerniera e mattoni di cerniera. Questa tecnica ha permesso a ogni parte della struttura di essere attentamente collegata, garantendo flessibilità mantenendo la stabilità.
La cupola, dotata di doppi volta interna ed esterna, è interconnessa con perni e saldamente attaccata alle pareti utilizzando mattoni Technic con assi, impiegando una tecnica SNOT. La cupola è ulteriormente ancorata alla base con numerose piastre di cerniera e rinforzi aggiuntivi, come menzionato in precedenza. Inoltre, la cupola, insieme ad altre soluzioni tecniche, mantiene stabile la curvatura delle pareti.
Il risultato è una costruzione compatta e robusta che bilancia l’integrità strutturale con un alto livello di dettaglio, il tutto mantenendo una dimensione adatta al gioco e alla visualizzazione in scala di minifigure
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Pantheon 124 AD raggiunge Modular Medieval VillagePlanet Express HeadquartersJumping spidersThe Fortress of Bellinzona nella seconda review LEGO Ideas del 2025.

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