LEGO® ICONS™ 10320 – Eldorado Fortress – Recensione

LEGO® ICONS™ 10320 – Eldorado Fortress – Recensione

“Ahrrr! Pendagli da forca stanno tornando i Pirati!”
La leggendaria Fortezza Eldorado del 1989 ritorna sugli scaffali il prossimo 4 luglio e noi siamo prontissimi a presentarvi in anteprima questo meraviglioso set!

L’uscita del tema Pirates la ricordo molto bene. In gita scolastica, in terza media, utilizzai i soldi destinati alla merenda per comprare un piccolo set con un pirata, una scimmietta e un forziere pieno di monete. Erano set rivoluzionari per quegli anni e, anche se prossimo alla Dark Age, mi affascinarono moltissimo.La Fortezza Eldorado, set considerato grande per l’epoca, mi piaceva moltissimo, ma non riuscii mai ad averla. Quindi oggi sono molto felice di poter avere tra le mani qualcosa che mi fa tornare in mente l’emozione procuratami da quei set.


La confezione
La Fortezza Eldorado 10320 ci accoglie immediatamente con un tocco nostalgico, poiché si presenta in una scatola gialla che fa riferimento ai vecchi set con marchio LEGOLAND degli anni ’80. Un trattamento simile era già stato utilizzato per 10305 Lion Knights’ Castle e 10497 Galaxy Explorer l’anno scorso per il 90° anniversario di The LEGO Group. 

Le immagini sulla scatola sono come quelle di allora, con le immagini del set al tramonto e un mare piatto e tranquillo. Sul retro alcune immagini dei dettagli in scene d’azione sono poste su una mappa del tesoro. Ci sono 20 sacchetti per dieci step di costruzione, più una borsa extra non numerata di elementi grandi. Sono inoltre presenti due buste per proteggere i manuali e le vele della nave. Non ci sono adesivi in questo set. La busta di cartone contiene ben quattro libretti di istruzione.Questi ultimi, nella nuova livrea bianca, sono molto deludenti (almeno nell’aspetto esterno), soprattutto se paragonati a quelli degli altri set-revival che abbiamo citato prima.Per fortuna, l’interno del manuale ha un ottimo design grafico e presenta un’introduzione al set, un confronto con l’originale e un breve profilo del designer Pierre Normandin.

Non c’è inoltre alcuna indicazione dell’ordine in cui si trovano i manuali, e quale vada aperto per primo. Questo perché è un set modulare e può essere costruito in qualsiasi ordine. 

La costruzione
Decido di partire dalle buste con il numero uno e di dedicarmi alla Fortezza Eldorado più avanti. La versione originale comprendeva due barche a remi, ma non aveva una nave. Ora invece le barche a remi diventano una, ma viene aggiornato un piccolo mercantile, che ricorda quello del set 6277 – Imperial Trading Post del 1992.Si tratta di una costruzione piuttosto semplice richiederà solo pochi minuti per essere assemblata.Mi è piaciuto particolarmente l’utilizzo delle tecniche snot e di due parafanghi della Porsche 10295 per modellare lo scafo. Solo avrei forse utilizzato un colore più scuro per lo scafo… il bianco non mi convince… Insieme alla barca a remi e a tre minifigure (che vedremo più avanti), abbiamo completato la fase 1 della borsa e il primo manuale.

Ora è il momento tanto atteso: iniziare a costruire la fortezza. Iniziamo con l’assemblare lo sperone roccioso su cui sarà inalzata. Contrariamente alla versione anni ’90 in cui era costituita da una baseplate con una rampa, questa volta è costruita con slope e Brick, inclusi molti slope angolari interni 2 × 2.

La prima parte della base è la più grande, e sarà la porzione che sosterrà la rampa che andremo a costruire con i pezzi del sacchetto tre. La rampa è un grande plate trattenuto da giunti sferici e ricoperto da un miscuglio piacevolmente casuale di tile rotondi e ovali. L’effetto è molto bello e ricorda molto il disegno che era stampato sulla baseplate rialzata del set originale.Sono molto contento di questa scelta, perché non ho mai amato quelle baseplate. Preferisco costruire piuttosto che trovare il pezzo già pronto all’uso. Il design in brick, slope e tile un aspetto migliore e abbia molti più dettagli.

Proseguiamo con la busta quattro e cominciamo a inalzare i muri della nostra Fortezza Eldorado. Uno sguardo ai pezzi estratti dalle buste e ci ritroviamo in pieno passato Pirates. Una scelta cromatica meravigliosa: bianco, giallo, rosso bordeaux e verde delle palme… spettacolo puro! Ecco le pareti inferiori gialle, che sono crivellate dai colpi dell’artiglieria nemica (o se siete più pacifisti, consumate dalla salsedine marina…). Vengono utilizzati dei lingotti bianchi per rendere i muri smussati e consunti. Ma anche le merlature bianche sono coperte da lingottiere rendere il medesimo effetto. Qua e là poi mattoni rosso scuro – tile round 1 × 1 e 1 × 2 – sostituiscono i mattoni rossi che si vedevano come intonaco fatiscente nei muri stampati dell’originale.

Sopra la rampa di accesso e il cancello si trova l’ufficio del governatore, che un riassunto nel manuale indica come detentore dei “suoi beni più preziosi e documenti importanti”. La realtà è un po’ deludente, poiché i beni consistono in una candela e un calamaio, mentre i documenti consistono in un’unica mappa del tesoro. Abbiamo appena terminato il primo e più grande modulo della fortezza: quello che contiene gli elementi nostalgici e iconici del set originale: fucili, cannoni e la bandiera della fortezza.

Le altre quattro sezioni della fortezza sono meno immediatamente riconoscibili, ma sono tutte interessanti a modo loro. Il primo che ci troviamo a costruire è una parte di muro di cinta posto sulla scogliera, che nasconde una parte della dispensa: tre botti e un forziere nascosti in una grotta, mentre al piano superiore un’altra botte e un sacco.. In cima un cannone, due palme e un pappagallo.

Accanto a questa struttura c’è un molo di colore nero. Questo pontile è caratterizzato da una botola azionata da una leva laterale. La leva purtroppo è inaccessibile quando i moduli sono disposti nel formato standard della fortezza quadrata.

È un peccato perché non credo sarebbe stato complicato progettare un’estensione della leva su un altro modulo per consentirne comunque l’utilizzo. Sul pontile viene addobbato un tavolo con bottiglie, bicchieri e ciotole. Infine in questo sacchetto si trova una scimmietta. Mi sarebbe piaciuto avesse ancora la forma e le dimensioni di quelle anni ’80, che però erano sproporzionate rispetto alle minifigure.Il molo è molto più alto del normale, ma come spiegano le istruzioni, è stato realizzato appositamente per consentire l’attracco del nuovo Black Seas Barracuda del set Ideas 21322 Pirates of Barracuda Bay.

Questo modulo si può attaccare grazie ai giunti alla torretta che abbiamo costruito nel passaggio precedente.

Ora ci dobbiamo dedicare alla torre d’angolo con la gru. Dopo aver realizzato la costa frastagliata, realizziamo la struttura su cui poggeremo la gru. Rispetto alla versione a cui si ispira, quella del set originale, non c’è confronto. Sono passati trent’anni e si vede. Alla gru attacchiamo un forziere contenente alcune pistole.

Attacchiamo con la busta nove e iniziamo a costruire l’ultima parte di questo splendido set. La prima parte ci permette di costruire una grotta con il nascondiglio del tesoro e una piccola grotta con all’interno lo scheletro incastrato di un pirata. Fuori una fonte porta acqua al mare e un granchio prende il sole sulla spiaggia. Abbiamo fatto la base su cui costruiremo l’ultima parte della fortezza: la cella della prigione.

Si tratta di una torretta rettangolare con tettoia di tegole rosse e bordeaux. Molto bella anche questa, come del resto ogni parte di questo set. A terra c’è un pagliericcio per il prigioniero, che in questo momento non è in cella, ma la guardia presidia le inferriate della cella.Abbiamo terminato. Ora non ci resta che decidere la forma della fortezza che preferiamo e attaccare i moduli l’anno con l’altro.

Conclusione
Abbiamo costruito tutti e cinque i moduli. Sfogliando il libretto troviamo una guida su come assemblarli nella Fortezza Eldorado. Ogni segmento si collega al successivo con clip in un sistema allo stesso tempo comodo e resistente.
Possiamo metterli in fila o creare una Fortezza simile a quella della nostra infanzia.

In questo modo il cortile interno ha un tavolo da pranzo e sgabelli e un piccolo forno. Ciascuno degli edifici e dei livelli dispone di scale per raggiungere le difese sul tetto. La prigione nell’angolo posteriore è l’unico edificio con un tetto rimovibile per l’accesso. Presenta anche una chiave appesa all’esterno, che sembra facilmente alla portata dei prigionieri. D’altra parte in questo modo, una volta catturati i pirati, l’avventura può proseguire lo stesso….
La prigione incorpora anche dei tetti composti da tegole rosse in omaggio allo stesso set del set della nave mercantile, 6277 Imperial Trading Post.

Per quanto riguarda l’aspetto, trovo splendido il ritorno al bianco e giallo dell’originale, ma soprattutto adoro il modo in cui un mix di pezzi viene utilizzato per creare le pareti in gesso con un aspetto consumato e usurato. È una tecnica che viene da anni utilizzata nei modelli creati dai fan, ed è bello vedere quelle tecniche finire nei set ufficiali, anche se sono un po’ semplificate rispetto a ciò che i fan ne ricavano. 

Le minifigure
Ancora un ritorno al passato. Come l’originale del 1989, anche questo 10320 – Eldorado Fortress viene fornito con 8 minifigure: 6 imperiali e 2 pirati. L’unico grande cambiamento qui è la mancanza del leggendario Capitano Barba Rossa, che è stato sostituito da una donna pirata, ma per il resto l’allestimento delle minifigure è fedele all’originale, così come le divise, aggiornate, ne mantengono il medesimo elegante fascino.

Che dire. Un set perfetto in ogni sua parte. Torneranno i pirati? Magari! Ma questi omaggi al passato della linea Icons sono veramente spettacolari!
Il set 10320 Eldorado Fortess sarà in vendita a partire dal prossimo 7 luglio ad un prezzo di 214,99 Euro.

Si ringrazia il Gruppo LEGO® per aver fornito a Brick.it Magazine una copia recensione del set. Tutte le considerazioni espresse in questa recensione sono frutto dell’opinione personale dell’autore.

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